mercoledì 13 febbraio 2013

Terra Libera

terrelibre

Isola dell'Oceano Pacifico, a nord della Nuova Caledonia. L'altura più elevata non raggiunge i 300 metri. Il terreno è in parte coperto da foreste, in parte coltivato. La fauna locale consiste in capre e in una specie di piccola antilope. Gli originali abitanti dell'isola erano i cosiddetti Lunghe Costole, così chiamati a causa delle costole sporgenti come quelle di un lupo. L'unica città, o meglio agglomerato di case, esistente su Terra Libera fu costruita da un gruppo di ex deportati francesi, condannati per insurrezione contro lo stato e inviati in Nuova Caledonia. La loro nave naufragò nei paraggi e i detenuti divennero pionieri, stabilendo sull'isola una comunità anarchica. Ognuno si costruì la casa dove gli piacque, il che dona alla città una certa aria di disordine. Gli scapoli, tuttavia, vivono in un grande edificio dove ciascuno ha una propria stanza, ma dove i servizi, le cucine e la mensa sono comuni. L'isola è dotata di una centrale idroelettrica, di una rete di fognature, e di una manifattura di porcellane, i cui eccellenti prodotti sono famosi in tutto il mondo.
Lungo la costa sono disposte alcune batterie di cannoni, perché gli anarchici non amano l'intrusione delle potenze esterne. I viaggiatori devono preavvertire del loro arrivo.

(Jean Grave, Terre Libre, Parigi 1908, breve romanzo di Jean Grave, scrittore e militante anarchico francese, venne scritto per gli alunni della Scuola Moderna di Francisco Ferrer)

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