Il nocciolo della preoccupazione teorica riguardo quello che è il tema dell'ascesa del "losurdismo" fanatico, o del neo-stalinismo di rete, è quanto segue: Se si vuole ridurre quello che è tutto il potenziale della teoria di Marx, ad una rivoluzione nazionale immaginaria, che mira a trasformare i paesi periferici in delle piattaforme di esportazione di tipo "vietnamita", in modo da renderle subordinate allo sfruttamento del lavoro astratto e alla produzione di merci di merda; ecco che allora, per fare questo basta essere solamente un marxista-leninista di tipo orientale, oppure uno statalista neo-hegeliano nazional-sviluppista che appartenga al genere "losurdista". Assumere questo presunto "mandato ereditario" proveniente dalle rivoluzioni fallite, sono solo chiacchiere fatte da degli allucinati che delirano a proposito di un partito ossificato che è vivo solo a partire dalle sue proprie mummie e da delle immagini sclerotizzate, e che non vuole altro che finire di sotterrare qualsiasi prospettiva, identificando una volta per tutte la sinistra con i gulag e con le politiche di sterminio interno ed esterno; per non dire della religione del lavoro astratto e del feticismo del valore, il quale sorge magicamente a qualsiasi livello di industrializzazione, con l'aiuto di emissioni di denaro che arrivano fino alla stratosfera. Losurdo non ha alcuna concezione reale di che cosa sia il capitale. Il suo vaneggiamento, in cui delira a proposito di tornare ad un'egemonia senza autofobia, non sopravvive neanche a due minuti di seria riflessione. Ruggiscono come se fossero dei leoni, e sputano fuoco e fiamme come dei draghi, ma non riescono nemmeno a fare eleggere un deputato alla camera.
- Rubem Klaus - Fonte: facebook -
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