venerdì 27 ottobre 2017

Monumenti

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ENGELS a Manchester

"Dov'è andato a prendere la statua di Engels, mr. Collins"

«In uno sperduto villaggio dell'Ucraina, Mala Pereshchepina, dove la trovai, spezzata a metà, abbandonata in un campo.»

"Lei è marxista?"

«Lo spero, se mi permette la battuta. Con gli spettri che si aggirano oggi per il mondo, quello del marxismo non mi pare dei più disonorevoli.»

"Pensa davverro che il marxismo abbia ancora un futuro?"

«Un futuro, non so. Certamente ha un passato, nemmeno tanto remoto se io stesso l'ho studiato a scuola come filosofia degna di riflessione. E mi sembra che abbia perlomeno un presente, perché i problemi su cui ragionavano Marx ed Engels, l'accumulazione del capitale, lo sfruttamento della forza lavoro, non sono affatto scomparsi nella nostra odierna società democratica e capitalista, come dimostra il disagio espresso da milioni di elettori alle urne in numerosi paesi.»

(dall'Intervista di Enrico Franceschini a Phil Collins, su Robinson del 1° ottobre 2017)

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