mercoledì 25 ottobre 2017

Catalogna, ieri e oggi

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Un po' di storia
- di Floréal -

   Il 6 ottobre del 1934, alle ore 20:10, Lluis Companys fece la sua comparsa al balcone della Generalitat della Catalogna, di cui era il presidente, e proclamò la nascita dello « Stato catalano della Repubblica federale spagnola ».
   Dieci ore più tardi, dopo l'intervento dell'esercito, annunciò la sua resa al comando militare della regione. Verrà imprigionato insieme ai membri del suo governo e ad alcuni deputati.
   Gli anarchici, allora prevalenti in Catalogna ed organizzati nella CNT (Confédération nationale du travail) e nella FAI (Fédération anarchiste ibérique), non appoggiarono in alcun modo una tale proclamazione. Un comunicato precisava: « La nostra posizione non è cambiata. Per il popolo vilipeso, per gli sfruttati, non può esserci alcuna differenza fra i governanti. Per quel che concerne la persecuzione del proletariato si equivalgono tutti, quando si tratta di difendere i loro privilegi tutti diventano fascisti. Tutto per la CNT, niente per i politici ! » Questa dichiarazione, fedele ad alcuni principi di base dell'anarchismo militante, erano in parte dovuti anche all'odio giustificato che molti anarchici nutrivano nei confronti di un personaggio come Miguel Badia, che da oscuro cospiratore era diventato promotore, a fianco di Companys, dello Stato catalano. Badia era stato membro di una società segreta catalinista, "Bandera Negra", ed aveva tentato di assassinare il re di Spagna Alfonso XIII. Per qualche tempo era rimasto in prigione, poi era stato amnistiato. Una volta proclamata la Repubblica, si era convertito in "uomo d'ordine", era stato nominato a capo del "Commissariat général à l’ordre public" ed aveva condotto una feroce caccia ai militanti anarchici ed anarcosindacalisti.
   Il 28 del mese di aprile del 1936, venne liquidato da dei membri della FAI, in una strada di Barcellona.

fonte: Le blog de Floréal - 11 ottobre 2017 -

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