Una lettera abbastanza inconsueta, quella che Frank Lloyd Wright (che sarebbe stato riconosciuto, dopo la morte, come il più grande architetto americano di tutti i tempi) ricevette, nel giugno del 1956 da Jim Berger. Jim aveva 12 anni e, in qualche modo, scriveva per conto del suo cane, Eddie.
Giugno 19, 1956
Caro Mr. Wright
Sono un ragazzo di dodici anni. Mi chiamo Jim Berger. Lei ha disegnato una casa per mio padre, il cui nome è Bob Berger. Ho un lavoro di consegna giornali con il quale ho fatto un po' di soldi da mettere in banca, e per le spese.
Mi piacerebbe che lei disegnasse una casa per il mio cane, dovrebbe essere facile da costruire, ma dovrebbe accordarsi con la nostra casa. Il nome del mio cane è Edward, ma tutti lo chiamiamo Eddie. Ha quattro anni, ovvero l'equivalente dei nostri 28 anni. E' un labrador. E' alto due piedi e mezzo e lungo tre piedi. Il motivo per cui vorrei questa casa per il mio cane è principalmente per l'inverno. Mio padre ha detto che se lei disegna la casa per il cane, mi aiuterà a costruirla. Ma se lei disegna la casa del cane io pagherò per il progetto e per il materiale con i soldi che ho guadagnato col mio lavoro.
Rispettosamente vostro,
Jim Berger
Caro Jim:
Una casa per Eddie è un'opportunità. La disegnerò, ma non adesso. Sono troppo occupato per potermi concentrare su di essa. Scrivimi il prossimo Novembre a Phoenix, Arizona, ed io avrò qualcosa per allora.
Sinceramente tuo,
Frank Lloyd Wright
Giugno 28, 1956
Caro Mr. Wright
Le ho scritto il 19 Giugno 1956, a proposito il progetto per una casa per il mio cane Eddie che si accordi con la casa disegnata per mio padre. Lei mi ha detto di scriverle di nuovo in Novembre così eccomi qui a chiederglielo di nuovo, potrebbe disegnarmi una casa per il cane.
Rispettosamente suo
Jim Berger
L'anno dopo, il progetto era pronto e la casa venne costruita. Eddie odiava la sua nuova casa. Venne demolita nel 1973.
fonte: www.lettersofnote.com
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