martedì 23 ottobre 2012

i dadi di Einstein

original

Una lettera, scritta a mano da Albert Einstein nel 1954, poco prima della sua morte, è stata venduta on-line ad uno sconosciuto, per più di tre milioni di dollari. La cosiddetta "Lettera di Dio", così chiamata perché, in essa, Einstein affronta temi come religione e tribalismo, dichiarando la sua mancanza di fede in un dio biblico. Il documento è particolarmente importante, perché vanifica il mito secondo il quale Einstein fosse religioso e credesse in dio. La sua famosa frase, "Dio non gioca a dadi con l'universo", aveva suggerito ad alcuni un punto di vista religioso. Invece, a quanto pare, si trattava solo di una costruzione che usava il termine come una sorta di metafora colloquiale per cose che si riferivano alle leggi della fisica, e alla totalità del cosmo.
La lettera privata, indirizzata al filosofo ebreo Eric Gutkind, era parecchio netta, nelle sue osservazioni:
"... La parola Dio è per me niente più che l'espressione ed il prodotto delle debolezze umane, la Bibbia è una collezione di onorevoli, ma ancora primitive, leggende che sono non di meno piuttosto infantili. Nessuna interpretazione, per quanto sottile, può riuscire (per me) a cambiare questo ..."

fonte: http://io9.com

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