mercoledì 15 giugno 2011

Fortuna e Gloria

british

La morte di Sir Patrick Leigh Fermor, avvenuta pochi giorni fa, all'età di 96 anni, cala di fatto il sipario su tutto uno straordinario gruppo di guerrieri inglesi irregolari il cui contributo alla sconfitta di Hitler fu significativo in termini militari. Tutti questi uomini erano "scrittori di viaggio", a modo loro. Esploratori, archeologi, linguisti dilettanti, antropologi, al limite semplicemente avventurieri. Nel 1940, dopo il collasso delle forze armate convenzionali che aveva lasciato la maggior parte del continente europeo sotto il controllo nazista, e dopo che Winston Churchill aveva lanciato l'appello ad incendiare l'Europa per mezzo della guerriglia, questi uomini si misero all'opera.
Yomini brillanti e coraggiosi, "poco adatti alla mensa ufficiali", che tuttavia hanno delle competenze militari e che hanno, inoltre, una profonda conoscenza di molte "zone difficili", nei Balcani, nel Mediterraneo e in Medio Oriente.
Leigh Fermor ha vissuto in Grecia prima della guerra, ha preso parte alla rivoluzione del 1935, ed ha assistito all'invasione tedesca. Della Grecia, parla la lingua e ama la cultura, cosicché può essere infiltrato senza problemi nell'isola di Creta. Nel 1944, con l'aiuto di alcune forze speciali britanniche ed una squadra di partigiani cretesi, riesce a rapire il comandante dell'occupazione tedesca, il generale Heinrich Kreipe, e ad imbarcarlo, dopo una lunga marcia forzata, su un motoscafo che lo porta verso l'Egitto e la prigionia. L'umiliazione delle autorità tedesche non poteva essere più completa. Forse risentito per questi motivi, catturato, Kreipe aveva assunto un atteggiamento odioso ed auto-commiserevole. Fino a quando arrivarono sulla cresta del monte Ida e improvvisamente esplose un'alba brillante. Annota Leigh Fermor nelle sue memorie:
"Fumavamo in silenzio, quando il generale, quasi tra sé, disse lentamente: Vides et ulta stet nive candidum Soracte ("Vedi come il Monte Soratte spicca bianco di neve profonda). Era l'apertura di una delle poche odi di Orazio che conoscevo a memoria. Ho continuato a recitare dove lui si era interrotto. ... Gli occhi blu del generale si volsero, lontano dalla montagna, verso di me, e quando ebbi finito, dopo un lungo silenzio, disse: "Ach so, Herr Major!" Fu molto strano. "Ja, Herr General". Come se per un attimo la guerra avesse cessato di esistere. Ci eravamo abbeverati entrambi alla stessa fonte, tempo prima, e le cose furono diverse tra di noi, per il resto del nostro tempo insieme."
Ovviamente, questo non portò ad alcuna "riconciliazione", e molti dei commilitoni di Kreipe furono giustiziati, alla fine della guerra, per le atrocità commesse contro i civili cretesi. Uno dei "colleghi" di Leigh Fermor, un altro distinto classicista di nome Montague Woodhouse, una volta raccontò che gli abitanti dei villaggi greci lo incitavano a colpire più duramente possibile i nazisti, proprio in modo da rendere convenienti le inevitabili rappresaglie. Ma la brutalità del combattimento non nega il momento sul monte Ida, dove l'idea della cultura segna un breve trionfo sulla barbarie. (Woodhouse, dopo la guerra, divenne un politico conservatore, sostenitore della Guerra Fredda, ma mentre combatteva Hitler era molto felice di lavorare con i comunisti e con i combattenti nazionalisti, ed ha scritto nelle sue memorie che "l'unica guerra sopportabile è una guerra di liberazione nazionale".)
Questa "Lega di Gentiluomini" comprendeva un cast di personaggi da letteratura classica!
Bernard Knox, che era andato con il poeta John Cornford a combattere per la Repubblica spagnola, venne successivamente paracadutato in Francia e in Italia per organizzare la resistenza ed il sabotaggio contro la Repubblica di Vichy e Mussolini e poi, dopo la guerra, istituì ad Harvard il Centro per gli Studi Ellenici. Nicholas Hammond, che aveva percorso con il fucile in mano le montagne dell'Epiro e della Macedonia, in seguito, grazie ai suoi studi del terreno, riuscì a suggerire, a coloro che cercavano il tesoro della tomba di Filippo il Macedone, di prendere in considerazione lo scavo di Vergina (ed aveva ragione). Alcuni di quella fratellanza erano molto a sinistra: Basil Davidson contribuì ad organizzare i partigiani rossi di Tito, in Bosnia, e dopo la guerra andò a lavorare con i ribelli africani che combattevano contro l'impero fascista del Portogallo.
Frank Thompson, fratello dello storico marxista Edward Thompson, fu ufficiale di collegamento per la resistenza in Bulgaria prima di essere tradito e giustiziato.
Altri sono stati più ambivalenti: Sir Fitzroy Maclean era un aristocratico conservatore, ma contribuì a convincere Churchill che le forze di Tito in Jugoslavia erano combattenti migliori dei monarchici, quando si trattava di uccidere i nazisti. Sul lato più tradizionale della temerarietà, Billy McLean e Julian Amery vennero fuori dalla guerriglia di resistenza in Albania con un odio profondo per il comunismo, ed in seguito parteciparono a vari tentativi donchisciotteschi di violare la cortina di ferro. Il Colonnello David Smiley dopo aver partecipato ad azioni irregolari su quasi tutti i teatri bellici del mondo, negli anni 1960 e 1970 fu l'organizzatore dell'esercito dell'Oman.

Ora la tromba ha suonato per l'ultimo, e forse il più byroniano, di questa generazione, Leigh Fermor (era stato perfettamente interpretato da Dirk Bogarde nel film "L'agguato" o "Colpo di mano a Creta" - I'll Met by Moonlight - diretto da Michael Powell e Emeric Pressburger nel 1957, che raccontava l'operazione Kreipe).
Nel mezzo di una guerra che è stata totale, Patrick Leigh Fermor ha combattuto una lotta pulita ed ha tenuto fede alla parola data a coloro la cui causa egli aveva adottato.

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