venerdì 17 giugno 2011

Scavare la cenere

ceniza


Armato della sua macchina fotografica Leica, il fotografo Robert Capa è il protagonista di "Tristísima ceniza", il nuovo fumetto scritto da Mike Begoña, e disegnato da Iñaket, in un'opera che dà voce agli sconfitti della Guerra Civile Spagnola.
Dopo la distruzione di Guernika, giornalisti e fotografi di tutto il mondo si diressero verso il Paese Basco, dove nel maggio 1937 si era combattuta la battaglia di Sollube. Le truppe antifranchiste si difesero strenuamente su questo monte vicino a Bilbao, ma l'esercito ribelle, inarrestabile, riuscì ad avanzare fino alla capitale basca. In quei luoghi, in quei momenti della storia della Spagna e dell'Europa, si poteva incontrare il fotoreporter Robert Capa, che di lì a poco avrebbe sofferto per la sorte subita dalla sua amata Gerda Taro su un altro fronte della guerra, in Catalogna.
Insieme a Robert e a Gerda, si muovono altri eroi della resistenza contro la rivolta nazionalista: Francisco Artasánchez, membro delle brigate basche, Esther Zilberberg, militante delle organizzazioni operaie in Belgio che si trasferì in Spagna per difendere la Repubblica, oppure Luis Lezama Leguizamon, un membro della nobiltà basca che venne incarcerato per le sue simpatie franchiste.

"Quando ho scritto la sceneggiatura non sapevo se la storia di Robert e Gerda avrebbe preso molto o poco spazio. Le storie di amicizia, di solidarietà o di 'compagneria' possono essere importanti quanto le storie d'amore, e anche di più. In realtà, esse sono anche storie d'amore . E ci sono molte storie nel libro." - Assicura Begoña. Lo scrittore ha portato a termine un lavoro encomiabile di documentazione, abbeverandosi a fonti sia orali che scritte. "Le testimonianze orali del tempo sono, naturalmente, sempre più rare. I colloqui con Peter Artasánchez, fratello di uno dei protagonisti, sono state fondamentali,"
I disegni di Iñaket, si incentrano sulle emozioni e sulle espressioni dei personaggi. "Si trattava di vedere un epoca idealistica che lascia il posto ad un'altra più 'cenere', ma nella quale i suoi personaggi non si arrendono e lottano per una vita dove ci sia più libertà", dice l'illustratore.
"Vedere che stava prendendo forma, che cresceva, mentre andavamo avanti, che non sarebbe stata dimenticata in un cassetto. Imparare a raccontare una storia, completarla e vederlo finita, con la soddisfazione di aver imparato ... "

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