mercoledì 4 giugno 2008

confusione



Sabato scorso, mi è capitato di assistere alla fine del "tributo a Fabrizio De André" che si svolgeva fuori della Factory Occupata, sulla Riva Ostiense a Roma. Quest'anno, le adesioni erano più "paludate" del solito e così, accanto ai misconosciuti Verbamanent, che sono riusciti a far ballare e saltare tutta la platea, sono saliti sul palco i soporiferi Tete de Bois e altri personaggi che, di questi tempi, quando si muovono riempiono i teatri, e non disdegnano il mezzo televisivo. Così ho potuto assistere ad una piccola performance di Ascanio Celestini che compensa le sue scarse capacità musicali con una lucidità politica invidiabile che, seppur non gli consente di essere il Gaber di questi anni, gli permette di calcare autorevolmente la scena, facendo dileguare gli insignificanti epigoni del "politicamente corretto"; quelli alla Paolini, per intenderci! Lo stesso discorso, ahimé, non può certo valere per chi, come Andrea Rivera, non riesce a mettere in scena che la sua propria pochezza. Banalità degne di un Jovanotti con il suo Che Guevara a San Patrignano. Tocca assistere alla proposizione di un "piano didattico" che richiede la lettura obbligatoria, nelle scuole, di una strana congrega che va da Rino Gaetano al fascista Marco Travaglio! Del resto, il triste scampanellatore di citofoni è ben avvezzo a simili commistioni. Sul suo myspace, si possono leggere i ringraziamenti a forcaioli come Beppe Grillo, a stalinisti come Sandro Curzi e a magistrati come Giancarlo Caselli. L'unica domanda è: come riesce un simile personaggio ad entrare in un centro sociale, a dire le sue idiozie e ad uscirne indenne? Sarà per via della sua statura inesistente, che impedisce di metterlo a fuoco?

2 commenti:

Unknown ha detto...

Molto interessante; posso copiare quanto hai scritto sul nostro forum, con obbligo della citazione, ovviamente?

Complimenti...

BlackBlog francosenia ha detto...

sicuramente.
Di che forum si tratta?

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