domenica 26 luglio 2015

2 Marx!

colletti

Tiriamo le somme di tutto il ragionamento.

a) Il principio fondamentale del materialismo e della scienza - abbiamo visto - è il principio di non-contraddizione. La realtà non sopporta contraddizioni dialettiche ma solo opposizioni reali, conflitti di forze, rapporti di contrarietà. E queste sono opposizioni ohne Widerspruch, cioè non-contraddizioni dialettiche, anziché contraddizioni dialettiche.
Non posso rinunciare a queste affermazioni perché esse sono il principio della scienza. E la scienza è il solo modo di apprendere la realtà, il solo modo di conoscere il mondo. Non possono esservi due forme (qualitativamente diverse) di conoscenza. Una filosofia, che pretenda di darsi uno statuto a sé diverso da quello della scienza, è filosofia edificante, cioè religione (appena mascherata).

b) D'altra parte, le opposizioni capitalistiche sono, per Marx, contraddizioni dialettiche e non opposizioni reali.
Abbiamo visto che ciò non vale a riabilitare il Diamat. Il capitalismo è, per Marx, contraddittorio non perché è una realtà e non perché tutte le realtà sono contraddittorie, bensì perché è una realtà sottosopra, capovolta (alienazione, feticismo).

c) Tuttavia, se ciò non riabilita certo il Diamat, è pur vero che ciò conferma l'esistenza di due facce di Marx: quella dello scienziato e quella del filosofo.

Mi limito per ora a questa constatazione. Non le attribuisco alcun significato conclusivo. Le scienze sociali non hanno ancora trovato una loro vera fondazione. Quindi non so dire se questa duplicità sia esiziale o vantaggiosa. Il fatto certo, però, è che si tratterà di vedere se e come le due facce possano ricomporsi. Vederlo, seriamente, e non con qualche sotterfugio verbale.

- Lucio Colletti - "Marxismo e Dialettica" - 1974 -

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