giovedì 21 febbraio 2019

Solo sotto le stelle!


Il 18 aprile 1961, venne reso pubblico che Gary Cooper, iconica star di Hollywood, dopo 36 anni di carriera nel corso della quale aveva conquistato numerosissimi fan, aveva ottenuto elogi e premi in tutto il mondo, stava ora morendo di cancro. Alcune settimane dopo che la notizia ebbe fatto il giro del mondo, e pochi giorni prima della sua morte, Cooper ricevette una lettera da Kirk Douglas, che proprio allora stava producendo e interpretando nel film "Lonely are the Brave " (titolo di produzione: "The Last Hero") quello che era un adattamento del romanzo western di Edward Abbey, "The Brave Cowboy".

Western Skies Hotel
Albuquerque, New Mexico
May 4, 1961

Mr. Gary Cooper
Beverly Hills

Caro Coop:

Quando sei stato affezionato a qualcuno per anni, e poi improvvisamente ti accorgi che  questo sentimento si sta trasformando in risentimento, ecco che allora cominci a pensare che la cosa ha bisogno di una qualche sorta di commento. Quando ti rendi conto che la persona che tu ora trovi antipatica è amata da tutti quanti, capisci che faresti bene a spiegarlo meglio.
Ciò di cui sto parlando, è del fatto che tu non mi piaci.
Mettiti al mio posto. Sto facendo un film che avrebbe dovuto essere interpretato da un'unica persona. Io lo so - e qui lo sanno tutti.
A cominciare dal titolo - "L'ultimo eroe". Ora dimmi, forse questo titolo ti sembra adatto a me? Per la miseria, no!
Passiamo all'autore: Edward Abbey - un ranger che lavora nella Foresta Pietrificata. Prima ancora che lo incontrassi, mi avevano già detto che nei suoi libri egli scrive di sé stesso.  E così, ecco che lui arriva ad Albuquerque, dove noi stiamo girando, e io vado all'aeroporto per incontrarlo. Dall'aereo scendono cinquanta persone, ma io lo riconosco immediatamente. E perché? Perché sembra uguale a Gary Cooper. E poi, a peggiorare le cose, ecco che quando ci incontriamo, mi accorgo che lui parla come Cooper!
Così cominciamo a girare, e la prima cosa che imparo, è che ho un regista insensibile al quale importa solo di rendere realista il film. Ti cito alla lettera quale è stata la prima - ed unica - istruzione che ho ricevuto: «Prova a fare questo nel modo in cui lo avrebbe fatto Gary Cooper.»
Quando dico «unica», non intendo dire che io ha avuto questo tipo di «suggerimento» una volta  - voglio dire che è stata questa l'unica cosa che mi sono sentito dire prima di ogni ciak - e ora, a partire dal quarto giorno, ho deciso che per arrivare il più vicino possibile ad essere Coop dovevo solo smettere di sentirmi perseguitato.
Ah - ma ecco qual è il problema. Mi era sembrato facile - dal momento che mi dicevo che Coop è un uomo semplice - naturale. Così, anch’io sarei stato solo naturale. Ed è stato qui che ho imparato la più grande delle grandi lezioni. Non è affatto facile. E ora sono tentato di chiederti: come diavolo riesci a farlo? Qual è il segreto di questa pace che hai  con te stesso e con il tuo mondo? Ma poi mi rendo conto che non è possibile che tu possa dirmelo – dovrei prima vivere la tua intera vita - crescere - cambiare - maturare – allo stesso modo in cui lo hai fatto tu.
E quindi ora so che, nel migliore dei casi, arriverò solo ad esserci lontanamente vicino. Ma la cosa più importante è che ora so anche che solo il provare ad essere te mi renderà un me migliore.
Perciò, Coop - anche se sono arrabbiato con te - grazie.

Kirk

fonte: Letters of Note

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