Hollywood, novembre 1972. George Cukor ha invitato Luis Buñuel a cena, per dargli il bentornato, dopo 28 anni di assenza. Non aveva mancato di avvertirlo che erano stati invitati anche altri amici, senza, però, avergliene fatto i nomi. Fatto sta che quel giorno, intorno ad un tavolo, davanti ad un buon pasto accompagnato da buon vino, si riunirono alcuni fra i più illustri nomi del cinema americano. Billy Wilder, Alfred Hitchcock, John Ford, William Wyler, George Stevens, Rouben Mamoulian, Robert Wise e, il più giovane di tutti, Robert Mulligan. Così, si possono riconoscere tutti i registi americani che vollero rendere omaggio all'anarchico spagnolo.
Nella foto, è presente - l'unico ancora vivo - Jean-Claude Carrière, collaboratore di Buñuel, con cui andrà a scrivere "Il fascino discreto della borghesia"; pellicola che, l'anno seguente, si aggiudicherà l'oscar come miglior film straniero. Durante la cena, John Ford - che dovette andar via prima che fosse scattata la foto - confessò a Buñuel che ammirava il suo cinema e lo invidiava per la totale libertà nelle riprese, e nonostante gli scarsi mezzi finanziari, mentre lui, con tutti quei soldi a disposizione, era sempre ostacolato dai produttori e dai dirigenti degli studios, sacrificato sull'altare del risultato al botteghino e delle opinioni dei critici.
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martedì 30 luglio 2013
metti una sera a cena
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