Da qualche tempo, è in corso una polemica (riguardante soprattutto gli anglofoni) a proposito del sito Libcom - una sorta di piattaforma di attualità libertaria on-line - e di Aufheben - rivista comunista-libertaria vicina all'ambito comunitarista - entrambe con sede in Inghilterra.
Libcom è nota per essersi sempre pronunciata contro gli anarchici insurrezionalisti, contro il sabotaggio e contro i movimenti di liberazione degli animali e della terra. E' nota anche per aver cercato di sabotare la campagna di solidarietà, svolta dall'Anarchist Black Cross, a favore della liberazione di John Bowden, detenuto antiautoritario che sta scontando una lunga pena in Inghilterra.
Nel gennaio del 2011, un gruppo comunista greco, TPTG (Ta Papaidia Tis Galarias), scopre che il Dr. John Drury, uno dei principali editori di Aufheben, fa parte di un'equipe scientifica che pubblica regolarmente degli articoli su dei giornali della polizia inglese, ed anima delle conferenze per la polizia. Questo gruppo di ricercatori è specializzato nelle tattiche poliziesche per la gestione della folla e della contro-insurrezione. TPTG, allora, invia, una lettera aperta agli inglesi, lettera che viene fatta circolare un po' dappertutto.
Ci si poteva immaginare che il personaggio in questione sarebbe stato cacciato a calci in culo dall'ambito antiautoritario, in seguito alle rivelazioni dei compagni greci, ma così non è stato. Per niente. Al contrario, Aufheben, di concerto con l'amministrazione del sito Libcom, ha lanciato una campagna in difesa del Dr. Dury! Inoltre, è stata censurata, su Libcom, ogni cosa che facesse riferimento alla polemica, ormai intitolata "AufhebenGate", portando come argomento la loro "amicizia" con il collaboratore.
fonte: http://www.non-fides.fr/?Libcom-et-Aufheben-travaillent
1 commento:
Caro Franco, mi inserisco soltanto oggi sul tuo blog in riferimento ai dialoghi intercorsi su Facebok riguardanti l'INFAMIA e la omologazione alla linea dominante in un certo ambito anarchico od in altri ambiti come quelli della autonomia. Ritengo superfluo condannare politicamente certa gente perchè è storia contemporanea e tutti possono toccare con mano l'inutilità di certe posizioni politiche espresse tramite la stampa anarchica o dei vari media televisivi. Ritengo invece utile il lavoro di ricerca, che stai svolgendo da tempo,in riferimento agli sviluppi della rivoluzione spagnola del '36 e magari potresti fare anche riferimento specifico al movimento anarchico in Italia i cui epigoni (Marzocchi,Failla, Marzucchelli padre e figlio,Cardella Antonio, Mantovani ecc.) hanno portato avanti dalla Liberazione in poi; ricordiamo che il buon Marzocchi era un CGIL, che nonno Mrzucchelli aderì all'ex PCI, e via "sputtanando" anche se in maniere più subdole e meno eclatanti, ma ugualmente fuorvianti e socialdemocratiche (potresti anche fare riferimento oltre alla lettura di Umanità Nova e di A-Rivista, libri inqualificabili come quelli scritti da Cerrito Gino "buonanima" ottimo amico del direttore dell'ANSA di Firenze negli anni '70, ed uomo dei Servizi segreti, o l'altro libro stampato da Zeroincondotta e scritto dalla mummia Antonio Cardella). Diverso è il discorso della "infamia politica" messo in atto da quell'INFAME di Gianni Carrozza, collaboratore della Biblioteca Franco Serantini, di A-Rivista e ricercatore di Camillo Berneri, guarda caso socialista libertario deceduto in Spagna probabilmente ad opera di stalinisti. Dicevo appunto che Carrozza si comportò da infame mettendo in giro una velina, come quelle della polizia, infamante nei confronti di due compagni del Collettivo J.Jachson e fatta cicolare all'nterno dei Gruppi anarchici toscani (detta circolare mi fu rinfacciata notte tempo a Volterra-carcere dal Maggiore dei carabinieri D'Amico che era un bastardo ma di lui e dei suoi accoliti, si sapeva; ma fece di meglio o di peggio,il buon Carrozza, mettendo in giro la voce che io, Gianni Landi, avevo "fiancheggiato" Pasquale Abbatangelo nella sua evasione dal carcere delle Murate insieme all'INFAME Saccani (tutte cose che sono agli atti del processo che fecero ad Abbatangelo). A quel punto mi vidi costretto a fare visita al Carrozza minacciandolo concretamente...e così la sua "carriera da infame" si concluse. Questi metodi infami facevano parte del Vademecum dei comunisti, si fa per dire, russi ed italiani,di ieri e di oggi, messi in atto, perchè utile ad una certa politica contraria a Rivoluzionari anarchici o comunisti. Fece bene Severino Di Giovanni a seccare il direttore di un giornale, sedicente anarchico, che gli aveva dato del provocatore in più di una occasione, facendo anche in quel caso opera di "collaborazione" e di infamia. Infine permettimi Franco di lanciare un messaggio tipo "Chi l'ha visto": avrei tanto piacere di abbracciare a distanza di tanti, tanti anni il sedicente anarchico dissociato (quindi pentito senza fare nomi..ma chiaro per gli sbirri!) da Azione Rivoluzionaria; Rocco Martino, se mi leggi, scrivimi (gianni.landi@alice.it) e ci chiariamo. Gianni Landi
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