"Parigi, una città così bella che molte persone preferivano abitarvi da poveri, piuttosto che essere ricchi in qualsiasi altro posto.
Chi può - oggi che non ne rimane nulla - capirla? Ad eccezione di quelli che si rammentano di quella gloria?
Chi altri ne può sapere i disagi e i piaceri che abbiamo conosciuto in quei luoghi dove tutto è diventato così brutto? (...)
Parigi, allora, in tutti i suoi venti distretti, non dormiva mai tutta intera, e permetteva alla dissolutezza di cambiare quartiere per tre volte in una notte.
Gli abitanti non erano ancora stati cacciati e dispersi. Un popolo che aveva barricato per dieci volte le sue strade ed aveva messo in fuga i re."
- Guy Debord -
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