Nel 1933, un compositore ungherese, Rezso Seress, scrisse una canzone passata alla storia come "la canzone ungherese del suicidio". Il titolo originale del pezzo era "la fine del mondo", però è passata alla storia come "Gloomy Sunday" ovvero "Domenica lugubre". Nel 1935 venne registrata in ungherese e, l'anno seguente, in inglese. ma il successo arrivò grazie a Billie Holiday, all'inizio degli anni '40.
Secondo la leggenda, questa canzone spinge al suicidio, e non perché sia particolarmente sgradevole. Nel suo testo, ci si riferisce alla fine e alla morte. Il mito nacque quando la canzone venne associata ad una serie di suicidi, da venti a cento, non si sa bene, come non si sa ci sia davvero un qualche legame. C'è da dire però che nel 1968, Serres, il compositore, si lanciò dalla finestra del suo appartamento, e, così facendo, pose fine alla sua vita. Un colpo di scena, finale e tetro, che avvenne di domenica. In una lugubre domenica, una … gloomy monday!
"E' autunno e cadono le foglie
Ogni amore è morto sulla terra
Il vento sta piangendo lacrime dolenti
Il mio cuore non spera più una nuova primavera
Le mie lacrime e il mio dolore sono inutili
La gente è senza cuore, avida e cattiva ...
Sotto gli alberi fioriti parto per l'ultimo viaggio
I miei occhi aperti a vederti un'ultima volta
Non temere i miei occhi, anche morto ti benedico
... Ultima Domenica
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