“Weltgeschichte ist Weltgericht” (“La storia del mondo è il tribunale che giudica il mondo" - Hegel).
E' la storia che giudica le persone, le loro azioni e le loro opinioni, e alla fine anche le loro opinioni filosofiche. A dire il vero, la storia è, se si vuole, una lunga "discussione" fra le persone. Ma questa "discussione storica reale è qualcosa di molto diverso da un dialogo o da una discussione filosofica. La "discussione" non avviene con argomenti verbali, ma con bastoni e spade o cannoni da un lato, e con falci e martelli o macchine dall'altro lato. Se si vuole parlare di un "metodo dialettico" che viene usato dalla storia, bisogna aver chiaro che si sta parlando di metodi di guerra e di lavoro. Questa reale, o meglio, attiva, dialettica storica è ciò che si riflette nella storia della filosofia. E se la scienza hegeliana è dialettica o sintetica, lo è solo in quanto descrive la dialettica reale nella sua totalità, così come la serie di filosofie consecutive che corrispondono alla realtà dialettica.
Ora, per inciso, la realtà è dialettica solo in quanto implica un elemento negativo o negante: vale a dire, la negazione attiva di ciò che è dato, negazione che sta alla base di ogni battaglia cruenta e del cosiddetto lavoro "fisico".
- Alexandre Kojève -
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