« Le organizzazioni operaie si mostrarono anche contrarie al lavoro femminile, soprattutto durante il sessennio rivoluzionario, quando la modernizzazione del macchinario industriale prese piede dappertutto e i proprietari delle fabbriche sostituirono gli uomini con manodopera femminile ed infantile.
Fu allora che i lavoratori si mobilitarono: nel 1868, a Igualada ottennero il licenziamento in massa delle donne nelle fabbriche, e nel 1870 gli operai di una fabbrica sulle rive del fiume Balsareny si rifiutarono di insegnare alle donne il funzionamento dei telai, per non essere sostituiti da loro. In quello stesso anno, il movimento anarchico, nel corso del Congresso che ebbe luogo a Barcellona, si dichiarò contrario al lavoro delle donne; anche se, due anni più tardi, durante il Congresso di Saragozza, riconobbe il diritto delle donne al lavoro salariato »
- da: Història de Catalunya- di Francesc Comas Closas, Josep Antoni Serra, Rosa Serra i Rotés - Castellnou -
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