"Sono sempre stato affascinato dal problema del male, fin da quando, bambino, mi mettevo vicino ad un formicaio, armato di martello, e cominciavo ad uccidere le formiche in modo indiscriminato. Il panico si impadroniva dei sopravvissuti, che cominciavano a correre da tutte le parti; quindi cominciavo a versarci dentro acqua, con un tubo. Inondazione! Mi immaginavo la scena che si svolgeva all'interno: lavori di emergenza, corse, ordini e contrordini per cercare di salvare i depositi di cibo, le uova, la sicurezza della regina, ecc. Alla fine, con una pala, rimuovevo tutto, aprivo grandi buche, caverne, e distruggevo freneticamente: Catastrofe Generale. Poi mi mettevo a riflettere sul senso generale dell'esistenza e a pensare alle nostre inondazioni e ai nostri terremoti.
Così, finii per elaborare una serie di teorie, e l'idea che fossimo governati da un dio onnipotente, onnisciente ed infinitamente buono, mi parve talmente piena di contraddizioni che non riuscivo a credere che qualcuno la potesse prendere sul serio. Conclusi, elaborando le seguenti possibilità:
1 - Dio non esiste
2 - Dio esiste ed è una carogna
3 - Dio esiste, ma a volte dorme: i suoi incubi sono la nostra esistenza
4 - Dio esiste, ma ha degli accessi di follia: questi accessi sono la nostra esistenza
5 - Dio non è onnipresente: non può stare dovunque
6 - Dio è un povero diavolo, con un problema troppo grande per le sue forze. Lotta contro la materia, come un artista con la sua opera. A volte, riesce ad essere un Goya, ma generalmente è un disastro."
- Ernesto Sábato (1911 - 2011) -
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