Inghilterra 1830: Captain Swing era il rappresentante dei braccianti. Caratteristica di rilievo del movimento di Swing era la sua multiformità nell’agire. Incendio doloso, lettere minatorie, volantini e manifesti sediziosi, brigantaggio, meeting per i salari, assalti ad ispettori dei poveri, a parroci e proprietari, distruzione di vari tipi di macchinari. Dietro queste diverse forme d’azione, gli obiettivi fondamentali dei braccianti-luddisti sono però particolarmente ben definiti: ottenere nell’immediato un salario sufficiente per vivere, porre fine alla disoccupazione ed impedire che le macchine agricole snaturino il rapporto uomo-terra. Per raggiungere questo scopo i mezzi usati variano a seconda dell’occasione e delle possibilità che si presentano. Possono seguire la via elementare dei meeting per decidere la somma da chiedere, redigendo un foglio o un documento da presentare ai datori di lavoro, e, nel caso incontrassero resistenza, accompagnano le loro richieste con assemblee illegali e minacce di violenza.
Una forma di brigantaggio che assunse proporzioni notevoli soprattutto nelle contee meridionali e centrali dell’Inghilterra, anche se non erano tanto le varie forme di agitazione, seppur rilevanti, quanto la distruzione di macchine ad imprimere il loro marchio a tutto il movimento dei braccianti. Infatti il segno distintivo di Swing non sono tanto gli incendi o le lettere minatorie quanto la distruzione delle macchine agricole.
Le fonti popolari raccontano di Captain Swing e della sua banda vestiti da gentlemen che viaggiano per le campagne su calessi verdi, fanno misteriose domande sulla misura dei salari e sulle trebbiatrici, distribuiscono denaro e danno fuoco ai pagliai con pallottole incendiarie, razzi, palle di fuoco e altri congegni diabolici (dai giornali dell’epoca: “Sembra che lo strumento incendiario abbia la caratteristica di esplodere lentamente, si accenda ed esploda dopo un certo periodo che è stato collocato sotto il covone”).
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mercoledì 29 maggio 2013
Capitan Swing
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