domenica 19 maggio 2013

eretico

dickbruno

"Qui Dick identifica il suo pensiero con l'idea marxista che la storia sia una dialettica che culminerà nella rivoluzione comunista. In parte, Dick sta tentando di coinvolgere i critici letterari di sinistra, il cui interesse verso il suo lavoro, a partire dagli anni '70, lo intriga e lo innervosisce allo stesso tempo. Mentre, il pensiero di Dick fa già uso di un modello dualistico che interpreta la storia come un conflitto dialettico fra le forze dell'Impero e coloro che combattono per la libertà - la quale, altrove nell'Esegesi, viene descritta come una lotta fra Dio e Satana. Bisogna anche sottolineare come, in Dick, sia frequente pensare il vero cristianesimo come rivoluzionario, e Cristo come una figura rivoluzionaria. In tal modo, recupera il legame storico che spesso ha tenuto insieme movimenti quasi-gnostici di ribellione, come i Catari o l'Eresia del Libero Spirito, e forme di populismo politico insurrezionale e certamente comuniste. Giordano Bruno, uno degli altri eretici da cui Dick è attratto, professava un panteismo carismatico ancora ermetico che per lungo tempo si è legato a forme di insorgenza radicale contro la Chiesa. Ecco perché, in molte piccole città italiane, si trova una statua di Giordano Bruno, spesso eretta dal Partito Comunista locale, che si erge di fronte alla principale chiesa cattolica."

SIMON CRITCHLEY sull'Esegesi di Philip K. Dick

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