"Il paesaggio dell'aldilà cambia profondamente nella seconda metà del XII secolo: compare il purgatorio, il luogo e la parola. Solo la credenza nel purgatorio e le pratiche che ne derivano permettono di adattare, grazie al meccanismo soddisfazione-riduzione della pena, le esigenze della religione alla complessità della realtà. Certo, anche col purgatorio, non tutto è vinto per l'usuraio in fatto di salvezza all'inizio del XIII secolo. Cesario di Heisterbach stesso, spirito illuminato e liberale, manda ancora la maggior parte degli usurai all'inferno. E la Tabula exemplorum, certamente espressione della mentalità media, non apre le porte del purgatorio agli usurai. I grandi «reazionari» del basso Medioevo — Dante prima, S. Bernardino da Siena poi — non hanno nessuna indulgenza nei confronti dell'usuraio. Nella Divina Commedia non ci sono usurai in purgatorio; sono tutti all'inferno, alla fine del settimo girone, sotto la pioggia di fuoco. Sono «la gente trista», ciascuno con una borsa che pende in perpetuo dal collo» («dal collo a ciascun pendea una tasca»). Su queste borse Dante riconosce i colori e le armi di parecchie famiglie nobili di banchieri italiani che non sono di fatto niente altro che usurai: Catello Gianfigliazzi, un fiorentino diventato banchiere in Francia, gli Obriachi e i Becchi, pure fiorentini, e un solo padovano, Reginaldo Scrovegni, della famiglia che ordinò a Giotto i famosi affreschi per la cappella di famiglia a Padova.
Ma all'inizio del XIII secolo l’apertura ideologica è un dato di fatto. Come dice Cesario di Heisterbach in un exemplum dove non si tratta di un usuraio, ma di una monaca che ha perduto la verginità con un monaco: d'ora in avanti il purgatorio rappresenta la speranza; e la speranza della salvezza diventa accessibile all'usuraio. Non pretendo di affermare che questo fatto religioso e ideologico ha creato le condizioni per lo sviluppo economico, né inversamente che la pressione della nuova economia ha generato nuove sovrastrutture spirituali; constato che, a fianco alla pratica — assai limitata — della restituzione, e all'evoluzione che conduce a distinguere 1' usuraio moderno (the pawnbroker) dal principe mercante (the merchant prince), una terza via, la salvezza tramite il purgatorio, ha permesso nel basso Medioevo, contemporaneamente all'evoluzione economica vera e propria, lo sviluppo del capitalismo. La nascita del purgatorio è anche l'alba della banca."
Jacques Le Goff - "La nascita del Purgatorio"
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