giovedì 3 agosto 2006

un uomo in rivolta


il concerto di Massimiliano, l'altra sera, non si è tenuto al festival dell'unità, dentro la fortezza da basso di Firenze, ma fuori, sul laghetto dei cigni. Uno "spazio estivo" assegnato al pub "black molly" (un locale che ha fatto, e sta facendo, i milioni fra colazioni e pranzi dei dipendenti dell'agenzia delle entrate e quelli del centro leasing).
Ha fatto mettere un palco e così qualcuno ci può suonare, anche se c'è qualche problema di ..... tensione (elettrica). A dire il vero, c'è anche qualche problema di ...... "pezzenteria", considerato che ai musicisti, da mangiare, hanno dato solo una teglia di pasta e rizzati!
Ad ogni modo, Massimiliano ha cantato e, fra le altre, ha cantato anche questa canzone, bella e ..... "camusiana". Onorandomi di una dedica. Spero di meritarla.

Un Uomo in Rivolta (di Massimiliano Larocca)

Con un peso sulle spalle
con un segno sulla pelle
quando gli ultimi avventori
rimangono soli

Nella mano una lanterna
una luce sempiterna
per aprire un’altra porta
per trovare una risposta

Ha percorso molte strade
sopra il bene e sopra il male
misurando la distanza
tra l’arrivo e la partenza
Un passato da inventare
un futuro da capire
mentre intorno tutto tace
nella guerra e nella pace

E’ solo un uomo che ad ogni oltraggio
contrappone il suo miraggio
il suo nome, la sua faccia
le sue gambe e le sue braccia

Quando il calcolo dei giorni
ha perduto i suoi contorni
è il momento della svolta
per un uomo in rivolta

C’è chi cade e si rialza
c’è chi mostra indifferenza
C’è chi ruba all’innocente
e chi nega l’evidente
C’è chi resta ad ascoltare
le vertigini del cuore
per riflettere un momento
e cavalcare il cambiamento

Come un uomo che ad ogni oltraggio
contrappone il suo miraggio
il suo nome, la sua faccia
le sue gambe e le sue braccia

Quando il calcolo dei giorni
ha smarrito i suoi contorni
è il momento della svolta
per un uomo in rivolta

Nessun commento: