venerdì 4 agosto 2006

cover



L'altra sera ero al festival dell'unità a Firenze, e dopo
essere "fuggito" dal concerto di Van der Sfroos (non so perché, ma
nonostante la musica fosse coinvolgente, mi disturbava e il pubblico
- alcuni doveva esserseli portati dietro! - e il personaggio),
vagando per il festival sono arrivato vicino alla postazione di un
ristorante calabrese dedicato a Rino Gaetano e, accanto, in
uno spazio libero messo a disposizione dal ristorante, si esibivano due
ragazzi assai giovani che, con chitarre e voci, stavano coverando "il
pescatore" di De André. Mi sono seduto ad ascoltarli. Ed ecco che, dopo
un De Gregori, uno dei due (ne ricordo il nome: Sergio Gentile) ha
timidamente annunciato che avrebbe cantato una sua canzone che parlava
di una certa Anna che (pareva di capire) faceva la puttana in via dei
fossi. La canzone era deliziosa, e mi sono chiesto perché mai debbano
fare una serata di cover! Alla canzone seguente (una cover da Lucio
Battisti) mi sono alzato e sono andato via.

2 commenti:

Eliolibre ha detto...

Il Van De Sfroos all'inizio era un buon gruppo che eseguiva ottimi pezzi in dialetto lombardo (Ottima "la curriera"). Poi il leader ha deciso di mettersi in proprio, ha scaricato i suoi compagni di viaggio e sull'onda del successo del De Andrè in genovese, ne ha abilmente copiato lo stile. Poi ha deciso di sfruttare l'ondata leghista, ne è diventato, ambiguamente, il portavoce ed è stato premiato con passaggi in tv. La rai 2 diventata leghista, appunto. Mi domando perchè sia stato invitato ad un Festival dell'Unità.

BlackBlog francosenia ha detto...

Ricordo che anche per me "Bréva e Tivan", all'epoca, fu una bella sorpresa. Ma, come ho scritto, più che un problema di "musica", è un problema di personaggio. E' un po' quello che, mutatis mutandis, mi succede con Ivano Fossati. Trovo assai belle alcune sue canzoni, ma lui non lo reggo proprio. E poi, per quanto riguarda Van der Sfroos avresti dovuto vedere la claque che si era portato dietro!
salud