lunedì 7 agosto 2006

le parole d'amore di Claudio Lolli


Non è “facile” Claudio Lolli, nel senso che non sono "facili" le sue canzoni. Non è facile, piùcchealtro perché la musica, spesso, suona come un di più. Moltissime delle sue canzoni sono come se le parole fossero state costrette a seguire una musica inutile, più che brutta. Così si finisce ad ascoltare le parole, quasi in un genere che si potrebbe etichettare come una sorta di rap raffinato!
Ogni tanto, però e per fortuna, viene meno alla sua consegna di “scrittore mancato” riuscendo a regalare un qualcosa di inestimabile, anche se per goderne tocca pagare un piccolo prezzo. Così, ad aver la pazienza di ascoltare tutta una canzone come “Anna di Francia”, si viene premiati! Passati gli oltre due terzi della canzone, a sentirsi raccontare con voce cantilenante, in una serie di diapositive, la storia di Anna - storia magari datata che risale agli anni settanta – ecco che cambia registro e si rimane sorpresi da un Claudio Lolli in grande spolvero capace di mettere in versi ed in musica le più belle parole d'amore che un uomo possa pronunciare, riferendole ad una donna. Forse è per il fatto che adesso si limita a fare dei “reading” con sottofondo musicale, anziché concerti, forse è per questo che, dopo averla stralciata e fatta diventare una canzone a sé stante, nella rilettura fatta insieme a “il parto delle nuvole pesanti” del suo disco sugli “zingari felici”, l'ha abolita dalla versione che dà adesso della canzone. Peccato!


Non sarò per te un orologio,
il lampadario che ti toglie il reggiseno,
quando è tardi, è notte e tu sei stanca
e la tua voglia come il tempo manca.

Non sarò per te un esattore
di una lacrima ventuno volte al mese,
non conterò i giorni alle tue lune
per far l'amore senza rimborso spese.

Non sarò per te solo lo specchio
di una faccia che non cambia mai vestito,
non sarò il tuo manico di scopa
travestito da amante o da marito.

Non sarò quel cielo grigio quel mattino,
il dentrificio che fa a pugni con il vino,
non sarò la tua consolazione,
e neanche il padre del tuo prossimo bambino.

Per questa volta almeno sarò la tua libertà,
per questa volta almeno solo la tua libertà,
per questa volta almeno la nostra libertà
e la piazza calda e dolce di questa città.



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