lunedì 19 marzo 2012

La dolcezza delle cose

treno

Stai attento alla dolcezza delle cose!
Così ammonisce l'ultimo verso della poesia su Arles. Lo stesso monito che sembra promanare da tutto il film di Patrice Leconte, L'uomo del treno. Un film del 2002 che, colpevolmente, ho visto solo ieri.
Un treno, un treno regionale, su cui salire, per poi scendere ad una stazione, una qualsiasi. Una cittadina di provincia, sonnacchiosa e tranquilla, anche troppo. Però sei arrivato, da qualche parte. E magari ti ci potrai ritrovare, nel posto dove sei arrivato! Puoi chiedere di mettere le pantofole, e provare a camminarci, mentre aspetti che arrivi sabato. Le cose succedono sempre di sabato, chissà mai perché, poi. Una rapina in banca, un'operazione al cuore. Ma il sabato passa, e ciascuno ritorna, alla sua casa, al suo treno. Forse.

"- Io ho sempre sognato di essere un muto che passa.
- E cioè?
- Entro in un bar, non dico una parola, ma la mia presenza cambia tutto. Le donne in particolare, si guardano allo  specchio...eppure non faccio niente, sono semplicemente lì. E basta per creare lo scompiglio nelle menti..."
 
Va bene, lui ti ha fatto provare le pantofole, ti ha spiegato come camminarci, Ora insegnagli a sparare. Ma non ci sono segreti per colpire il bersaglio. Non serve talento, né allenamento. Bisogna solo respirare, profondamente, e assumere la giusta posizione. Tutto qui. Giò, tutto qui. Però non hai reagito allo sgarbo dello spintone involontario. No, loro erano più d'uno, una squadra. E non ti metti, da solo, contro una squadra. E poi se ne accorgono che sei invecchiato. Una volta, avrebbero chiesto scusa. Anche noi, siamo una squadra!

" - Per una volta che volevo fare a botte, mi capita un tipo che mi vuole bene!
  - Preferiva che finisse a bottigliate?
  - Almeno mi restava il ricordo... "

E invece ... ""Passeremo, come i secoli e le colombe", come dice Sadko, uno dei complici per la rapina. Strano tipo Sadko!

"- Dice una frase al giorno.Sempre alle dieci del mattino.
- E prima?
- Riflette.
- E dopo?
- si riposa"
 
* L'Uomo del treno  - Regia di Patrice Leconte.
Con Jean Rochefort, Johnny Hallyday, Jean-François Stévenin, Charlie Nelson, Pascal Parmentier.
Drammatico, durata 90 min. Francia 2002

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