Opera postuma di Paul Mattick (1904-1981), "Il marxismo, ultimo rifugio della borghesia?" fu l'ultima espressione compiuta di una vita di riflessione sulla società capitalista e sull'opposizione rivoluzionaria. Conosciuto soprattutto come teorico delle crisi economiche e sostenitore dei consigli operai, Paul Mattick, era stato anche protagonista degli eventi rivoluzionari che scossero l'Europa oltre che un militante delle organizzazioni del movimento operaio nella prima metà del XX secolo. Già all'età di 14 anni, si era unito ai giovani dell'organizzazione del Movimento Spartachista. In qualità di delegato del Consiglio Operaio degli apprendisti di Siemens, prese parte alla Rivoluzione tedesca. Arrestato più volte, corse il rischio di essere giustiziato. Stabilitosi a Colonia, nel 1923, si lega ai dadaisti. Nel 1926 decide di emigrare negli Stati Uniti.
Il libro in questione è organizzato intorno a due temi. Proseguendo il suo lavoro di critica dell'economia capitalista contemporanea (iniziata in "Marx e Keynes, i limiti dell'economia mista", Edizione Italiana De Donato), ritorna alle contraddizioni inerenti al modo di produzione capitalistico. L'altro tema consiste in un atto d'accusa contro l'integrazione del movimento operaio che, adottando i principi della politica borghese, ha definitivamente abbandonato ogni possibilità di superare il capitalismo. Un testo che illumina tutto un periodo in cui la crisi rivela la natura instabile e socialmente pericolosa del capitalismo.
Il libro, PDF in francese, può essere scaricato e letto qui.
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