venerdì 25 marzo 2011

Se ti tagliassero a pezzetti …

Libia_donna_con_fucile_Xin--400x300

"La Rivoluzione non è una dea, ma una puttana. Non è mai stata né pura, né santa, né perfetta." - Così fa dire Richard Brooks a Jack Palance, nel film "I professionisti" .
Già, la rivoluzione. La rivoluzione, quella che è avventata, fa dei passi falsi, spesso sbaglia, come le è accaduto e le accadrà ancora di fare. La rivoluzione. Ciascuno la vorrebbe come la pensa, come la immagina, come gli piace. Ma non lo è mai, non lo è mai stata, non lo sarà mai. Tocca impararlo. Succede che, a vederla per com'è realmente, uno possa anche scappare. Possa pensare di non volerci più avere niente a che fare. Per sempre, per molto, per un po'. Trovarsi qualcun'altro, al suo posto. Succede, a qualcuno, a molti. Per farlo, ci s'iventa motivi. giustificazioni, calunnie. Chi dice, l'avrebbe vista con qualcun altro, chi racconta che è impazzita e non è più lei. Qualcuno arriva a dire che è cambiata, e ora cerca solo un posto al sole, un matrimonio di convenienza e non insegue più l'amore. Soldi e potere, si insinua. Altri ancora, i più, insistono a dire che quella che si vede in giro non è la rivoluzione, ma un'impostore. Incarogniti, le si scagliano contro. E, nel farlo, cercano e trovano sponda e avallo in chi l'ha sempre odiata, la rivoluzione. Chi la corteggiava, lui ragazzino, e chi l'avrebbe voluta da subito in galera, ora vanno d'amore e d'accordo. Un altro amore, un'altra causa. Piccole sordide storie, senza passione! 

(quanto ho scritto, mi è stato suscitato dal leggere un volantino-lettera dal contenuto per-così-dire-pacifista, pubblicato sul sito di un fascista, che lo presenta come scritto da un "energico tenore anarchico", ed in cui si argomenta che Gheddafi starebbe giustamente "difendendo la propria integrità territoriale contro un gruppetto di rivoltosi armati e pagati dallo straniero".)

Nessun commento: