Affinché una rivoluzione avvenga non è sufficiente che le masse sfruttate e oppresse realizzino l'impossibilità di continuare a vivere nella vecchia maniera, e chiedano cambiamenti; affinché una rivoluzione avvenga è essenziale che gli sfruttatori non debbano essere più in grado di vivere e governare nel vecchio modo. Solo quando le "classi inferiori" NON VOGLIONO PIU' vivere nella vecchia maniera, e le "classi superiori" NON POSSONO PIU' continuare a vivere e governare nella vecchia maniera, che si rende possibile il trionfo della rivoluzione. Questa verità può essere espressa in altre parole: la rivoluzione è impossibile senza una crisi su scala nazionale (che interessi sia gli sfruttati che gli sfruttatori). Ne consegue che, affinché una rivoluzione avvenga, è indispensabile, innanzitutto, che la maggioranza dei lavoratori (o almeno la maggioranza degli operai coscienti, pensanti e politicamente attivi) sia pienamente consapevole che la rivoluzione è necessaria, e che si deve essere pronti a morire per essa e, in secondo luogo, che le classi dirigenti stiano attraversando una crisi di governo, che faccia interessare alla politica anche le masse più arretrate (è sintomatico di ogni vera rivoluzione un rapido aumento, dieci volte e anche cento volte, di quelle masse lavoratrici oppresse, finora apatiche, capaci di condurre la lotta politica), che indebolisca il governo, e che renda possibile ai rivoluzionari di rovesciarlo rapidamente.
- Lenin -
Nessun commento:
Posta un commento