sabato 3 ottobre 2009

Vetrine



Credo di non avere alcun diritto a sentirmi, né tantomeno ad essere, stanco! Però succede, a volte, che un qualcosa, o un concorso di avvenimenti, cospirino a dare una sensazione del genere. Mi rifiuto di ammettere che accada perché ... l'età c'è. Ma tant'è!
Certo che uno farebbe bene a restarsene a casa, oppure a dirigere altrove i suoi passi in queste splendide giornate d'ottobre. E invece, ti dici che magari c'incontri qualcuno dei pochi che ti farebbe piacere rivedere, oppure, anche, ci puoi trovare qualche buon libro che ti è sfuggito. Insomma, cose del genere. Certo l'ambientazione del Saschall non è delle migliori, per usare un eufemismo, e così è andata a finire che dopo un breve giro me ne sono andato bofonchiando sul fatto di come non siano cambiati, anzi! E di come l'unico intento che perseguono sia quello di continuare ad esistere, a pubblicarsi i loro librini, e cose di questo genere. Una testimonianza, insomma, per usare di un linguaggio che assai più si confà ala loro dimensione "liturgica". Certo, non ho di che stupirmi. Non mi sono stupito a suo tempo, a proposito delle "veline" che facevano circolare per "mettere in guardia" da tutti quei compagni che potevano in qualche modo essere di nocumento, e di disturbo, alle loro tranquille attività. Non mi sono stupito oggi, quando non ho visto nessun accenno all'arresto di Alfredo Bonanno avvenuto in Grecia. No, non mi stupisco pù da tempo - e magari è un male - del fatto che qualsiasi cosa, struttura, percepita come potere abbia come scopo principale la propria sopravvivenza. La loro sopravvivenza, e i loro libri. Di questi libri, ce n'è perfino uno, "di storia", dove l'autore non ha trovato di "meglio" che darmi di "situazionista", per inchiodarmi ad una qualche mia presunta deviazione. Lo considero un complimento, anche se a fare di questi complimenti, poverini, gli sono rimasti solo i Cardella.
I Cerrito - che nemmen loro poi erano granché - gli sono morti.
Adesso però bussa alla porta - li ho intravvisti - una nuova generazione, anche più sgamata, che saprà sicuramente coniugare anarchia, mercato e interessi personali; e con ancora assai più disinvoltura. Sono già all'opera, e diffcilmente potranno essere fermati.
A loro, sicuramente, non li arresterà nessuno!

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