venerdì 1 febbraio 2008

Utopie 2



Forse, da qualche parte, sul rovescio delle mappe reali, esistono le matrici dei paesaggi e delle località immaginarie che la nostra specie reca in sé, nascoste. Mappe che abbiamo tatuate addosso, sulla schiena magari, di modo che da soli non possiamo leggerle. Poi, avviene che qualcuno ce le legga addosso!
Vermilion Sands è una di queste mappe, e Jim Ballard è quello che l'ha letta per primo.

"Per un bizzarro paradosso, quasi tutta la fantascienza, per quanto ambientata in tempi e luoghi lontanissimi, parla in reasltà dei nostri giorni. Soltanto molto di rado si è cercato di immaginare un futuro unico e autonomo che non voglia costituire un ammonimento per noi. Forse proprio per questi toni ammonitori, molti futuri sono zone di tetraggine inesorabile. Persino i suoi paradisisembrano gli inferni altrui. Al contrario, Vermilion Sands è un luogo in cui io sarei ben felice di vivere. Una volta, ho spiegato che questa località di villeggiatura in un deserto accecato dal sole è un sobborgo esotico della mia mente: e qualcosa, nella parola sobborgo che allora usai in senso peggiorativo, adesso mi convince che ero sulla strada buona per andare in cerva del dopodomani."

A Vermilion Sands tutto è scontato, tutto è quotidiano ed ordinario. Anche i piloti che, nel cielo, scolpiscono le nuvole, non sono più straordinari delle sculture musicali oppure dei canti dei fiori mutanti nei padiglioni più sotto. Ad un certo punto della storia futura, l'ennesima crisi di sovrapproduzione che costringerà a chiudere un po' tutto. Un periodo sabbatico per l'umanità. Dieci anni, forse venti, forse per sempre. Si va in vacanza perpetua - la Vacanza - a Vermilion Sands! Dov'è Vermilion Sands? Dice Ballard che la sua "sede spirituale" si trova da qualche parte fra l'Arizona e la spiaggia di Ipanema, Oppure la si può vedere spuntare un po' ovunque. Una città lineare che si estende per cinquemila chilometri, da Gibilterra fino alla spiaggia di Glyfada. Tutta lungo le coste settentrionali del Mediterraneo. Alla fine, magari, l'Europa deciderà di sdraiarsi supina al sole! Un futuro dove non si avrà da lavorare, solo perché il lavoro diventerà il gioco supremo, e il gioco il supremo lavoro.

"Nessuno viene più a Vermilion Sands, ormai, e immagino che soltanto pochi ne abbiano sentito parlare. Ma dieci anni or sono, quando Fay ed io andammo ad abitare al numero 99 di Bellavista, poco prima che il nostro matrimonio andasse in crisi, la colonia veniva ancora ricordata come l'antico campo giochi di divi del cinema, ereditiere criminali e cosmopoliti eccentrici, negli anni favolosi prima della Vacanza. Certo, quasi tutte le ville astratte e i palazzi fasulli erano vuoti, con gli immensi giardini incolti, le piscine a due piani prosciugate da tempo e quel luogo andava degenrando come un parco di divertimenti abbandonato, ma nell'aria c'era ancora una stravaganza bizzarra che bastava a ricordare che i giganti se ne erano appena andati".

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