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martedì 30 ottobre 2007
Il partito di Mackie Messer.
L'ordinamento giuridico borghese e il delitto, secondo le regole del romanzo poliziesco, sono tra loro antagonisti. In questo romanzo poliziesco il rapporto fra ordinamento giuridico borghese e delitto è rappresentato in modo conforme alla realtà. L'ultimo si rivela come un caso particolare dello sfruttamento che è sancito dal primo.
Nei manuali di criminologia i delinquenti sono indicati come elementi asociali. Ma per alcuni la storia contemporanea ha confutato questa definizione. Facendosi delinquenti, molti sono diventati modelli sociali. È il caso di Mackie Messer. Egli appartiene alla nuova scuola. Ha la natura di un capo. Le sue parole hanno un tono statale, le sue azioni un tono commerciale. I compiti di un capo non sono mai stati più difficili di oggi. Non basta usare la forza per la conservazione dei rapporti di proprietà. Non basta obbligare gli stessi espropriati al proprio sfruttamento. Questi compiti pratici esigono di essere risolti. Ma come da una ballerina non si pretende solo che sappia danzare, ma anche che sia graziosa, così il fascismo non esige solo un salvatore del capitale, ma anche che egli sia un gentiluomo. È questo il motivo per cui un tipo come Mackie in questi tempi ha un valore inestimabile. Egli è capace di ostentare ciò che il piccolo borghese intristito ritiene tipico di una personalità. Nessuno vuole dargli spiegazioni, uno deve farlo. Ed egli lo può. Poiché questa è la dialettica della cosa: dato che egli vuole assumersi la responsabilità, i piccoli borghesi lo ringraziano con la promessa di non chiedergli conto di nulla.
Mackie non si lascia sfuggire nessuna occasione di farsi vedere. Egli dimostra "che si può dire tutto", a es. quanto segue: "secondo la mia opinione, noi non abbiamo le persone giuste al vertice dello stato. Appartengono tutte a qualche partito, e i partiti sono egoisti. Abbiamo bisogno di persone che stiano al di sopra dei partiti. Noi vendiamo la nostra merce ai poveri e ai ricchi. La direzione dello stato è un compito morale. Bisogna ottenere che gli imprenditori siano buoni imprenditori, gli impiegati buoni impiegati, insomma i ricchi buoni ricchi e i poveri buoni poveri. Sono convinto che verrà il tempo in cui lo stato sarà guidato in questo modo. Un governo così mi conterà tra i suoi sostenitori".
Walter Benjamin, "Il romanzo da tre soldi" di Brecht
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