lunedì 29 ottobre 2007

Beati!



Domenica, con un gran colpo di teatro, il papa ha fatto in una sola volta quasi cinquecento santi nuovi di zecca. Per pescarli ha razzolato a piene mani nella Spagna degli anni della guerra civile. I briosi cattolici, nel quadro della stessa santificazione, usciti dalla chiesa di S.Eugenio, non hanno gradito di trovarsi davanti chi si era radunato laffuori per ricordare i crimini perpetrati dalla chiesa, in Spagna, con la complicità dei regimi di Hitler e di Mussolini. Così, inneggiando al generalissimo Franco, si sono scagliati contro i manifestanti facendo a pezzi la riproduzione del "Guernica" di Picasso.
Peccato, avergliene forniti così pochi di martiri da santificare!
Speriamo di riuscire a fare meglio, molto meglio, la prossima volta.

1936- Spagna: un villaggio vicino a Lérida:
"...Durruti si presenta al controllo operaio come un miliziano di ritorno dal fronte; dice di aver bisogno di benzina. Vuole capire come si vive in questo villaggio di tremila abitanti. Gli dicono di rivolgersi al comitato rivoluzionario che si trova nel vecchio municipio: là gli daranno un buono. Durruti attraversa la piazza. E' mezzogiorno, le strade sono deserte, si vedono solo alcune donne che escono dalla chiesa con la borsa della spesa. Durruti chiede dove sta il comitato. Perché escono dalla chiesa? No, non c'è più il prete. Il prete è nei campi a lavorare la terra con gli altri contadini. Ucciderlo? E perché? Non è pericoloso. Lui stesso parla già di sposarsi con una ragazza del villaggio. E' contento della sua nuova situazione. La chiesa? Ah si, la chiesa. Hanno bruciato tutti i santi. Hanno espulso Dio, e poiché Dio non esiste più l'assemblea ha deciso di sostituire "Adios" con "Salud". Nella chiesa hanno installato la cooperativa alimentare, e siccome la collettivizzazione è totale tutti si servono della cooperativa."

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