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venerdì 20 aprile 2007
madama televisione
Bisognava che guardassi "Anno Zero", la trasmissione rai del "resistente" Santoro, per poter scoprire le inestimabili "perle" che sono state profuse dai convitati dell'ineffabile tele-anfitrione. Ho potuto così apprendere da Brunetta, forzitaliota e sedicente economista, e dalla sua altezza da un cazzo e un barattolo, che è stato Marx in persona a coniare il fortunato slogan che recita "non solo pane, ma anche rose". Lasciate perdere le operaie americane di Lawrence, Massachussetts, nel 1912.Quegli striscioni erano solo la citazione di un Marx (magari un po' buco!) inedito, letto solo da Brunetta. L'ha detto lui, e nessuno di tutti i colti marxisti e marxologi presenti l'ha smentito. Così come nessuno ha smentito Sgarbi che ha inteso rendere partecipe la platea dell'esistenza di un'opera perduta di Brecht (che, però, lui ha senz'altro letto!). Si tratta de "Il Proletario". Non ho capito bene se sia un poema, un pezzo teatrale o un saggio, ma se l'ha detto la televisione deve senz'altro esistere!!! Dovrei mettermi a cercarlo questo testo. Che è l'unico di Brecht che mi manca!
Ma forse farei meglio a smettere di guardare in televisione simili kermesse e limitarmi a "Lost!"...
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1 commento:
...Io ho fatto prima: mi sono limitato a non averela televisione. Non so fino a quando, visti i tempi che corrono, ma pare che sia ancora legalmente permesso non possederla.
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