Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
lunedì 23 aprile 2007
la mia vita in un istante rubato...
Ottavo epitaffio abbozzato (da 11 epitaffi abbozzati)
da "The times they are a-changin'"
di Bob Dylan (1964)
Sì, sono un ladro di pensieri
per favore, non un ladro d'anime
Ho costruito e ricostruito
a partire da tutto ciò che era in attesa,
come la sabbia delle spiagge
da cui si costruiscono molti castelli,
a partire da quello cui era stato dato inizio
ben prima del mio tempo
Una parola, una melodia, una storia, un verso
Chiavi nel vento per aprire la mia mente
e permettere ai miei pensieri in cella di respirare l'aria del cortile
Non è da me sedermi e riflettere
farmi domande e sprecare il mio tempo
pensare pensieri che non sono mai stati pensati
pensare sogni che non sono mai stati sognati
e a nuove idee mai scritte prima
e a parole nuove che possano far rima
(se fa rima, fa rima
se non la fa, non la fa
se viene, viene
se non viene, non viene)
No, devo reagire e sparacchiare velocemente
con armi di parole
avvolte di melodie
che hanno rorolato fino a noi da epoche più semplici
e mi sfidano a trattarle bene
a dare loro nuova forma e a riarrangiarle
per proteggere questo mio mondo
da tutte le bocche di coloro
che se lo mangerebbero
impedendogli di nutrirsi del cibo che gli spetta
(influenze?
centinaia di migliaia
milioni, forse
perchè tutte le canzoni ti riportano al mare
e, al tempo stesso, non c'è mai stato
il canto di una voce in grado di imitarlo)
Creare nuovi suoni tirandoli fuori dai vecchi suoni
e parole nuove da vecchie parole
senza preoccuparsi di creare nuove regole
dal momento che nessuno le ha ancora create
e la mia mente canora grida
perché sa che sono io, e quelli come me,
che potrò fare quelle regole . . .
quand'anche la gente di domani
avesse davvero bisogno delle regole di oggi
allora si radunerà intorno voi, pubblici ministeri
tutto il mondo è solo un grande tribunale
sì
ma io conosco gli imputati meglio di voi
e mentre voi siete impegnati a processare
non siamo impegnati a fischiare
mentre puliamo l'aula
a spazzare a spazzare
e ad ascoltare ed ascoltare
strizzandoci l'occhio l'un l'altro
attenti attenti
arriva subito il vostro turno
- Bob Dylan -
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2 commenti:
8th Epitaphs (from "11 Outlined Epitaphs")
Liner Notes from "The times they are a-changin'"
by Bob Dylan
Yes, I am a thief of thoughts
not, I pray, a stealer of souls
I have built an' rebuilt
upon what is waitin'
for the sand on the beaches
carves many castles
on what has been opened
before my time
a word, a tune, a story, a line
keys in the wind t' unlock my mind
an' t' grant my closet thoughts backyard air
it is not of me t' sit an' ponder
wonderin' an' wastin' time
thinkin' of thoughts that haven't been thunk
thinkin' of dreams that haven't been dreamt
an' new ideas that haven't been wrote
an' new words t' fit into rhyme
(if it rhymes, it rhymes
if it don't, it don't
if it comes, it comes
if it won't, it won't)
no I must react an' spit fast
with weapons of words
wrapped in tunes
that've rolled through the simple years
teasin' me t' treat them right
t' reshape them an' restring them
t' protect my own world
from the mouths of all those
who'd eat it
an' hold it back from eatin' its own food
(influences?
hundreds thousands
perhaps millions
for all songs lead back t' the sea
an' at one time, there was
no singin' tongue t' imitate it)
t' make new sounds out of old sounds
an' new words out of old words
an' not t' worry about the new rules
for they ain't been made yet
an' t' shout my singin' mind
knowin' that it is me an' my kind
that will make those rules . . .
if the people of tomorrow
really need the rules of today
rally 'round all you prosecutin' attorneys
the world is but a courtroom
yes
but I now the defendants better 'n you
and while you're busy prosecutin'
we're busy whistlin'
cleanin' up the courthouse
sweepin' sweepin'
listenin' listenin'
winkin' t' one another
careful
careful
your spot is comin' up soon
hey ciao! bel blog, mi piace molto anche se ci sono finita per caso. Mi sa che ci conosciamo anche, o forse una volta ci conoscevamo, non mi ricordo piu niente :)
ti ho rubato la versione italiana della canzone di dylan, e l'ho messa sul mio blog, spero non ti dispiaccia. Sto leggendo un'intervista a deleuze e lui la cita, e mi e' venuto in mente che era tempo di citarla anch'io, dopotutto.
tornero a leggerti
Marta
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