giovedì 12 gennaio 2017

Americana, e non solo.

david_harvey

Lettera aperta a David Harvey: «Ehm, quale alternativa hai detto di avere...»
- di Jehu -

« Le trasformazioni rivoluzionarie non possono essere realizzate senza cambiare almeno un poco le nostre idea, abbandonando le convinzioni alle quali siamo affezionati e i pregiudizi, rinunciando alle nostre comodità quotidiane ed ai diritti, sottomettendoci ad un nuovo regime di vita quotidiana, cambiando i nostri ruoli politici e sociali, riconsiderando i nostri diritti, doveri e responsabilità ed alterando i nostri comportamenti in modo da adeguarli meglio ai bisogni collettivi e alla volontà comune. Il mondo intorno a noi - le nostre geofgrafie - dev'essere radicalmente ridisegnato così come la maggior parte delle nostre relazioni sociali, la relazione con la natura e tutti gli altri momenti, nel processo co-rivoluzionario. È comprensibile, in qualche misura, che molti preferiscono una politica di negazione ad una politica di confronto attivo con tutto questo. » - David Harvey, "Organizzare la transizione anticapitalista" -

   Non appena ho finito di rileggere questo saggio di Harvey, mi è tornato subito in mente quanto siano pieni di merda i radicali keynesiani. Così ho pensato di indirizzare le mie riserve ad uno dei più autorevoli marxisti degli Stati Uniti, David Harvey, il quale quasi dieci anni fa ha scritto a proposito della necessità di un'alternativa rispetto all'attuale sistema...

Caro Professor Harvey,

Contrariamente ai suoi sentimenti "radicali" espressi nel saggio di cui sopra, mi è abbastanza chiaro che le persone appartenenti alla sinistra radicale come lei passeranno probabilmente i prossimi quattro anni a piagnucolare su come il GOP [N.d.T.: Grand Old Party, soprannome del Partito Repubblicano degli Stati Uniti] sta smantellando lo stato sociale, e molto meno tempo a pensare a che cosa dovrebbe sostituirlo.

La sinistra deve superare la sua storia d'amore con il fascismo, e deve farlo in fretta se vuole sopravvivere. Con ogni probabilità lo stato sociale è finito. Infatti, se io fossi un GOPer [un repubblicano], lo farei a pezzi adesso, mentre ne ho la possibilità: nessuna "abrogazione e sostituzione", solo l'abrogazione completa, e lo farei nel mentre che i Democraps [termine slang usato per comunicare l'inconfondibile somiglianza fra la filosofia e gli ideali abbracciati dal Partito Democratico, e i movimenti intestinali] sono ancora lì a cercare di riprendersi dal loro collasso.

Ritengo che questo metta la sinistra davanti alle questioni esistenziali che lei ha posto nel suo saggio:
Cosa viene dopo?

Voi radicali volete tornare davvero al paradigma del benessere sociale? Volete davvero edificare un altro sistema che si limiti a mettere una toppa ai problemi? Questa è la strada che probabilmente vogliono seguire i Democraps; la sinistra radicale andrà loro dietro, obbediente come al solito?

L'esempio migliore, ed il più recente, del fallimento del paradigma dello stato sociale è l'Obamacare; un delusione sotto ogni aspetto. Non ho visto nessuno a sinistra pensare che l'Obamacare sia un successo. Modellato su un'idea repubblicana, l'Obamacare soddisfa a tutte le caratteristiche tipiche della rete di sicurezza sociale americana; il che è come a dire che è troppo poco, e troppo tardi. Ci si è messa un'eternità a realizzarlo, è inferiore al suo omologo europeo, offre ben poco rispetto a quello di cui chiunque avrebbe bisogno e costa un occhio della testa.
Ma si può vedere la sinistra difenderlo contro gli sforzi del GOP per smantellarlo, come se sbarazzarsene significasse la fine della civiltà.

Lei, radicale, odia l'Obamacare, ma non riesce ad ucciderlo. Bene. Il GOP farà quello che lei non ha il coraggio di fare. E così potrà maledirli perché lo stanno facendo.
E questo è semplicemente giusto, dal momento che l'Obamacare innanzitutto è stato soltanto la loro stupida idea.

Ogni pezzo dello stato sociale americano ha i medesimi difetti dell'Obamacare; abbiamo bisogno di sbarazzarcene. Dobbiamo proporre un piano che affronti complessivamente ed in maniera permanente i mali sociali del capitalismo, come lei ha suggerito nel passo succitato.

Cosa ci perdono i radicali facendo così? Il GOP non si sbarazzerà dell'Obamacare? I Democraps li aiuteranno? Certo che lo faranno. La ragione per cui abbiamo l'Obamacare sta nel fatto che i Democraps non hanno mai voluto "socializzare la medicina". Avevano i voti per estendere a chiunque il Medicare ed hanno esitato - anche quello sarebbe stato meglio dell'Obamacare. Con la fine dell'Obamacare, ora possiamo offrire una reale alternativa, non solo per l'assistenza sanitaria, ma anche per il capitalismo.

I radicali stanno forse andando in giro a piagnucolare che non esiste alternativa al capitalismo, dopo che negli ultimi quarant'anni hanno insistito sul fatto che ce n'era una?
Bene, qual è quest'alternativa che per più di due generazioni avete promesso che c'era? Qual è il vostro piano del cazzo? Se dopo tutto questo tempo riuscite ad offrire solamente una versione zombie dello stato sociale, ci si può meravigliare se vi chiamo bugiardi e ciarlatani?
Ecco, questa è la vostra occasione per lanciare quest'alternativa nuova di pacca al capitalismo in modo che tutti possono vederla.
I nemici dello stato sociale keynesiano controllano Washington, i Democraps sono appiattiti su di loro, e lo stato sociale probabilmente è morto.

Dov'è la vostra alternativa? Fateci vedere il progetto.

- Jehu - Pubblicato su The Real Movement l'11 gennaio 2017 -

fonte: The Real Movement

Nessun commento: