Ci sono molte definizioni della parola "Prassi" che circolano negli ambienti marxisti, e la maggior parte di queste definizioni non ha alcun senso. Abbastanza spesso la parola viene usata per esplicitare il concetto - che non è stato abbastanza riflesso - di una sintesi fra teoria e pratica, e che viene presentato come se fosse la soluzione al problema derivante da una filosofia sterile o accademica. L'idea sarebbe quella che le persone mettono la "teoria" su un piedistallo quando invece, come sosteneva Marx, l'obiettivo non dovrebbe essere quello di interpretare il mondo, ma piuttosto di cambiarlo.
La Prassi, allora, diverrebbe la realizzazione di una tale necessità; una parola che viene spesso pronunciata attribuendole il significato di una pratica più elevata, che viene così innalzata al livello della teoria.
Quando, invece, l'unica vera intuizione contenuta nella parola Prassi è quanto teoria e pratica siano assolutamente intrecciate, fin dall'inizio.
Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
mercoledì 10 giugno 2015
La pratica della Prassi
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