Era il 27 maggio del 1941, quando la "Bismarck", una corazzata tedesca, venne affondata nel corso della sua prima, e sola, missione. Delle 2.200 persone che facevano parte dell'equipaggio, ne vennero ripescate, vive, solo 115. Anzi, 115 più uno; il centosedicesimo era un gatto che venne tratto in salvo da un cacciatorpediniere della marina inglese, il "Cossack". Oscar - così venne chiamato dall'equipaggio britannico che decise di farne la mascotte della nave - galleggiava tranquillo, su una tavola, in mezzo alle onde, e va detto che il passare dalle forze dell'Asse a quelle degli Alleati non gli fece né in qua né in là. Nei mesi successivi rimase a bordo della nave inglese che svolgeva il compito di scortare i convogli nel Mediterraneo e nel Nord Atlantico. Fino al 24 ottobre, sempre del 1941, quando, mentre scortava un convoglio diretto in Gran Bretagna, da Gibilterra, venne colpito da un siluro sparato da un sommergibile tedesco. L'equipaggio venne trasferito su un altro cacciatorpediniere, il "Legion", e venne messo in atto il tentativo di riportare, trainandola, la "Cossack" a Gibilterra, ma le cattive condizioni del mare resero impossibile l'operazione, decretando l'affondamento della nave. L'esplosione del siluro aveva ucciso 159 marinai dell'equipaggio, ma Oscar era sopravvissuto anche stavolta. E quando venne imbarcato sulla portaerei "Ark Royal" (nave che, ironicamente, aveva avuto un ruolo determinante nell'affondamento della "Bismarck"), era oramai noto in tutti i sette mari con il soprannome di "Sam l'Inaffondabile". Ma anche la "Ark Royal" non ebbe molta fortuna, ed il 14 novembre, mentre tornava da Malta venne silurata da un sommergibile tedesco. Inutili i tentativi di salvarla, la portaerei affondò inesorabilmente a trenta miglia da Gibilterra.. Tutti i marinai, tranne uno, vennero salvati. E anche Sam, fedele al suo soprannome, venne tratto in salvo da una motovedetta che lo trovò in mezzo al mediterraneo mentre se ne stava aggrappato alla solita tavola galleggiante. "Arrabbiato ma, tutto sommato, illeso" - così venne descritto dai suoi salvatori, che lo trasferirono sulla motonave "Lightning" che lo riportò sulla "Legion", la stessa che aveva salvato l'equipaggio della "Cossack". Anche la "Legion" finirà affondata, nel 1942, e la "Lightning" nel 1943. Ma Sam l'Inaffondabile, quando questo avvenne, aveva già messo fine alla sua carriera in marina ed era stato trasferito, prima, negli uffici del Governatore di Gibilterra, per poi essere mandato sulla terraferma, lontano dalla guerra, nel Regno Unito, a Belfast, a casa di un marinaio.
fonte: The Infinite Cat Project
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