sabato 22 settembre 2012

libri di ferro

ellison-1977

"Non so come vedete voi la mia missione di scrittore, ma per me non significa essere tenuto a riconfermare i vostri miti consolidati e i vostri pregiudizi provinciali. Il mio lavoro non è cullarvi con una falsa sensazione di bontà dell'universo. Questa meravigliosa e terribile occupazione che consiste nel ricreare il mondo in un altro modo, ogni volta nuovo e straniero, è un atto di guerriglia rivoluzionaria.
Smuovo le acque. Vi do fastidio. Vi faccio colare il naso e lacrimare gli occhi.
Consumo la mia vita e chilometri di materiale viscerale in una gloriosa e dolorosa serie di raid notturni contro l'autocompiacimento.
Il mio destino è svegliarmi con rabbia ogni mattina, e andare a dormire alla sera ancora più arrabbiato. Tutto questo per cercare l'unica verità che sta al centro di ogni pagina di narrativa mai scritta: siamo tutti nella stessa pelle ... ma per il tempo che ci vuole a leggere questi racconti ho solo la bocca.
Davanti a voi sta un bambino che non è mai cresciuto, e non sa che è socialmente inaccettabile chiedere, 'Chi ha scorreggiato?'"

- Harlan Ellison (da "Idrogeno e Idiozia") -

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