martedì 26 aprile 2011

Le ombre del cinema

Director: Ferran Alberich

Lorenzo Llobet Gracia ha girato un solo film, in vita sua. Ad onor del vero, bisogna dire che aveva programmato di girarne un secondo, di film, dal titolo "El refugio", ma i guai in cui incorse, con la censura, che gli procurarono l'appellativo di "regista maledetto", fecero sì che "VIDA EN SOMBRAS" rimanesse l'unico film di un regista catalano che aveva avuto il coraggio di girare, nel 1947 in Spagna, un film che parlava della guerra civile spagnola. Ma il film di Llober Gracia è, soprattutto, un film sul cinema.
Carlos - come fosse l'alter ego del regista - nasce durante una proiezione cinematografica, una delle prime, di quelle che si svolgevano nel corso delle feste paesane. Sullo schermo - hanno appena finito di proiettare il famoso treno dei fratelli Lumiére che entra nella stazione - un mago fa appena in tempo ad estrarre un neonato dal suo cilindro, ed ecco che il primo pianto del piccolo Carlos regala anzitempo la voce alla pellicola e la confusione al pubblico che certo non si aspettava ancora il "sonoro". Da allora in poi, ogni momento saliente della vita del protagonista avrà a che fare col cinema. Le figurine di Chaplin, scambiate con quella che sarà la donna della sua vita, E nel mentre che le cose avvengono, Carlos passerà ad essere, da semplice amante del cinema, critico, reporter di guerra, autore di documentari, regista; intanto che via via viene introdotto il sonoro, la pellicola a colori e si evolvono le macchine da presa. La moglie, cui Carlos si dichiara durante la proiezione di "Romeo e Giulietta", morirà in una sparatoria allo scoppiare della guerra civile, dopo che lui si era allontanato da lei per filmare, per le strade, le giornate del luglio 1936. Vivrà il suo complesso di colpa, fino a quando, dopo essere arrivato ad odiare il cinema, davanti ai fotogrammi di "Rebecca, la prima moglie", deciderà di diventare un regista.

Titolo:    Vida en sombras
Regia:    Lorenzo Llobet-Gràcia
Produzione:    P. C. Castilla Films
Sceneggiatura:    Victorio Aguado e Lorenzo Llobet-Gràcia
Musica:    Jesús García Leoz
Fotografía:    Salvador Torres Garriga
Interpreti:    Fernando Fernán Gómez, María Dolores Pradera, Félix de Pomés, Isabel de Pomés, Alfonso Estela, Arturo Cámara,Graciela Crespo
Durata : 90'

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