Il governo cinese ha vietato qualsiasi rappresentazione del viaggio nel tempo in spettacoli televisivi e film! In un comunicato del 31 marzo 2011, la struttura statale preposta all'amministrazione di Radio, Film & Televisione (SARFT), ha sancito che i viaggi nel tempo "hanno trame mostruose e bizzarro, usano tattiche assurde, ed in più promuovono il feudalesimo, la superstizione, il fatalismo e la reincarnazione".
Di recente sono stati trasmessi programmi televisivi, con protagonisti che vanno indietro, nell'antichità, e sceneggiatori che si prendono delle libertà con gli eventi storici.
"Produttori e sceneggiatori stanno trattando la storia seria in modo frivolo, cosa che non deve essere incoraggiata mai più in alcun modo", ha detto il SARFT.
Le disposizioni emesse tendono a scoraggiare produttori e sceneggiatori ad utilizzare il viaggio nel tempo, insieme a tutti gli altri elementi come "fantasy ... compilazioni mitologiche, trame bizzarre, tecniche assurde", se vogliono che i loro programmi vengano trasmessi. Il SARFT, comunque, ha il potere di staccare la spina a qualsiasi trasmissione televisiva quando vuole.
La disposizione arriva con il partito comunista (CPC) che celebra il suo 90° anniversario.
"Inseguendo lo spirito centrale del PCC che celebra il suo 90° anniversario in televisione", continua il SARFT. "Tutti i livelli devono attivamente prepararsi a mettere in scena vivide rappresentazioni della rivoluzione cinese, della costruzione della nazione e della sua riforma ed apertura".
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martedì 19 aprile 2011
I Guardiani del Tempo
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