mercoledì 9 febbraio 2011

vivo come una statua

four

A Parigi, era il 4 giugno del 1899, quando venne inaugurata la statua di Charles Fourier sul Boulevard de Clichy. Opera dello scultore anarchico Emile Derré, il monumento era frutto di una sottoscrizione avviata tre anni prima dai membri della Scuola Societaria e dall'Unione Falansteriana, che aveva beneficiato, fra l'altro, dell'apporto delle cooperative di produzione e consumo, nonché di alcune femministe. La statua poi, come molte altre della capitale francese durante l'occupazione nazista, venne abbattuta e fusa. Rimase solo la base. Fino al 10 marzo del 1969, quando una replica, in gesso bronzato,  non del tutto identica alla statua precedente, venne posta sul basamento da un gruppo di  persone che apponeva anche una targa: "A Charles Fourier, i rivoltosi di rue Gay-Lussac". La seconda statua viene rimossa, due giorni dopo, dalla polizia. Ultimamente, è apparsa una sorta di parallelepipedo di vetro, dotato di una scala, opera di un gruppo di artisti, il Gruppo Airborne. Evidentemente, il "sognatore sublime" continua a far sognare.

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