venerdì 23 gennaio 2009

I ballerini non muiono mai!



E' la fine degli anni '70 e in America va in onda uno dei rarissimi filmati in esterno del "Saturday Night Live". S'intitola "Don'Look Back In Anger", parafrasando il titolo del dramma di Osborne, ed è in bianco e nero. Si vede un vecchio, con cappotto e cappello scuro, baffoni bianchi e occhiali da vista, che cammina nel cimitero di Brooklin reggendo una corona di fiori. Mentre cammina, borbotta: "Tutti credevano che sarei stato io, il primo ad andarsene...E invece...".
E, nel mentre, passa da una tomba all'altra nel cimitero coperto di neve. La telecamera via via inquadra le lapidi. Gilda Radner, Chevy Chase, Bill Murray, Dan Aykroyd. Qualcuno è morto di overdose, qualcuno di chirurgia estetica, altri di eccesso di velocità.
"Perché sono rimasto proprio io? Perché sono vissuto così a lungo, mentre loro sono morti tutti?" - si chiede il vecchio.
Poi uno sguardo in macchina, molto sornione ...
"Perché io sono un ballerino!"
Stacco. Parte la musica, e, in campo lungo, le braccia tese, il vecchio comincia a ballare in mezzo alle tombe.

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