Solo un blog (qualunque cosa esso possa voler dire). Niente di più, niente di meno!
sabato 10 gennaio 2009
Iconografia del dolore
Duemila anni di abiezione, solo questo mi vien da dire, duemila anni di abiezione che hanno colonizzato cervello, cuore e occhi. Come spiegare diversamente da così, il profluvio di immagini che colpisce peggio dell'artiglieria israeliana, portando immagini di dolore e sofferenza ovunque, sui giornali come sulla rete?
Sangue, volti sfigurati, cervelli spappolati, bambini dilaniati, arti smembrati. Dolore e sofferenza. Così ciascuno si può purificare, espiando attraverso il proprio senso di colpa. Vero o presunto. E per far questo, necessita proprio il dolore, la morte, del giusto o dell'innocente. Vero o presunto. Cosa meglio delle fotografie dei bambini fatti a pezzi, per poter lasciarsi inondare da un sacro dolore che possa purificare? E, magari, salvare... come la croce.
Duemila anni di abiezione!
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