giovedì 12 ottobre 2006

marinai



Un marinaio è ancora un marinaio
anche senza una nave,
anche in mezzo a un campo
Anarchico, testardo, avventuriero
è un marinaio senza via di scampo.

Il rischio è rischio in terra come in mare.
La paura è una sfida. Sa di ferro e di sale,
di vento, urla, niente da afferrare,
di denti stretti e voglia di tornare.

E' la guerra, di corsa. E' la caccia, di frodo.
E' una donna che, alla fine, c'entra in qualche modo.

E un marinaio resta un marinaio,
malato di orizzonti, di occhi socchiusi al sole,
che sposa cause e rischia di persona,
svelto di mano e avaro di parole,
legato a un soprannome di paese
Corto Maltese
Corto Maltese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella, chi e' l'autore?

Enrica

BlackBlog francosenia ha detto...

Già, l'autore!
Bella domanda. Cui però posso rispondere con un "non lo so". Nel senso che ho tanti foglietti dove spesso annoto delle cose che mi piacciono, come questa "poesiola". Ricordo che la trovai nello stesso volumone dedicato a Corto Maltese, da dove ho scannerizzato quelle tre tavole sulla morte di Corto sul fronte d'Aragona. Mea culpa non avere riportato anche il nome che appariva in quel volume collettivo. Questa è la verità, che va onorata sempre. :-)
Ti prometto che appena rimetto le mani su quel libro, sarà mia cura riportare nome e cognome dell'autore. Va bene?