giovedì 19 ottobre 2006

preferisco di no


Nell’omonimo racconto di Melville, Bartleby, impiegato come copista presso un avvocato, improvvisamente cessa di scrivere e in seguito di svolgere qualsiasi altra mansione, opponendo alle richieste del suo principale una risposta tanto disarmante quanto enigmatica, "preferisco di no". Questa espressione, ossessivamente ripetuta, impedisce all’avvocato e ai suoi subalterni di prendere posizione di fronte al reticente neoassunto. Li rende disabili. Frase paralizzante perché impedisce la replica, nel bene o nel male.
Lo scrivano si pone letteralmente oltre il discorso, negando ogni obiezione, scardinando il codice comunicativo e infrangendo la presunta normalità di un paradigma linguistico condiviso. Scrive Deleuze: "La formula I PREFER NOT TO esclude ogni alternativa e inghiotte quel che pretende di conservare non meno di quanto non scarti ogni altra cosa; essa implica che Bartleby cessi di copiare, cioè di riprodurre parole; fa crescere una zona di indeterminazione tale che le parole non si distinguono più, crea il vuoto nel linguaggio. Ma disattiva anche gli atti linguistici con i quali un padrone può comandare, un amico benevolo porre delle domande, una persona fidata promettere."
Proprio in questa disattivazione degli atti linguistici sta la disarticolazione del rapporto di potere che lega l’avvocato, o chi detta, allo scrivano, o a chi copia: disarticolazione e non inversione, ossia non si crea nessuna struttura di potere inversa ma il vuoto del potere, l’annientamento del gioco delle forze: "Se Bartleby rifiutasse, potrebbe essere riconosciuto come ribelle o rivoltoso e avere ancora a questo titolo un ruolo sociale. Ma la formula disattiva ogni atto linguistico nello stesso tempo in cui fa di Bartleby un puro escluso al quale nessuna posizione sociale può più essere attribuita."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' bello capitare da queste parti quasi quotidianamente ed uscire sempre con qualche cosa di nuovo in tasca :)
Grazie.

BlackBlog francosenia ha detto...

Grazie a te, per le visite. :-)