giovedì 5 ottobre 2006

il ragazzo della Gulf Coast



"Quando avevo otto anni, la mia famiglia ha vissuto per un anno in Olanda, a L'Aia. E lì, io e mia sorella fummo mandati a frequentare una scuola di lingua inglese. Sebbene nessuno dei miei genitori suonasse uno strumento musicale, decisero che sarebbe stata un buona idea che io prendessi delle lezioni di piano. Acconsentii, con riluttanza; ero un bambino ribelle, e spesso non disposto a seguire i loro suggerimenti. Ma era evidente fin dall'inizio che la mia insegnante ed io non saremmo andati troppo avanti. Lei e gli altri insegnanti trovavano che il mio accento texano fosse barbarico, e lo dicevano chiaramente. Dopo un paio di lezioni, dissi ai miei genitori che volevo smettere, e loro acconsentirono. Ricordo che rimasi sorpreso dal fatto che non portarono una ragione valida perché io continuassi.
Dodici anni più tardi comprai una chitarra usata in un negozio a Cali, Colombia, e cominciai da solo a suonarla. Passarono ancora altri anni, mentre ero occupato a finire il college, a fare il volontario nei "Peace Corps" e a tentare timidamente di cominciare a scrivere. In mezzo a tutto ciò, tenvo sempre una chitarra vicino ed ero solito imbracciarla e suonarla per un po' ogni volta che mi trovavo ad un'impasse. Dopo che il mio primo manoscritto venne rifiutato da più editori, me ne andai nel New Mexico a cominciarne un altro. Lì ci furono una serie di rivelazioni, e quella che era la mia attività secondaria divenne la mia attività principale; mi appassionai davvero a scrivere canzoni e tralasciai qualsiasi altra cosa.
Ispirato dall'esempio di Kris Kristofferson e dai dischi di Bob Dylan me ne andai a Nashville nel 1971, dando inizio ad una serie di peregrinazioni, avanti e indietro dal Texas, che continuarono per quasi trent'anni. Alla fine dei settanta diedi inizio ad una serie di rubriche su una fanzine inglese che si chiamava "Omaha Rainbow". Incisi il mio primo LP, "In Texas Last December" (un album di canzoni originali per la Buttermilk Records, una piccola casa discografica di Houston) nel 1977. Cominciai a vendere oltreoceano, per posta, i miei dischi . Iniziai a girare l'Europa negli anni ottanta, e questo mi portò ad avere un contratto con la Brambus Records, in Svizzera. Un legame che ha durato fino ad oggi.
Occasionalmente, le persone mi chiedono se riesco a guadagnarmi da vivere, facendo quel che faccio, ed io ho sempre risposto che sebbene non possa chiamarla una vita agiata, non la scambierei con niente. La musica ha arricchito la mia esistenza in modo incommensurabile e mi ha portato una gioia enorme, sarei stato un pazzo a lagnarmi per i tempi duri. Professione antica e privilegiata, la musica può aprire porte e portarti in posti dove le ricompense non si misurano in denaro. Una finestra sul mondo come nessun'altra. Guardandomi indietro, posso dire con sincerità che ho pochi rimpianti, solo qualche volta vorrei aver continuato con quelle lezioni di piano."

- Richard Dobson -

La ballata di Robin Winter-Smith
di Richard Dobson

Mamma è in cucina che lava i piatti e il bambino piange,
al notiziario tv, qualcuno è morto
Era un motociclista pazzo che guidava una moto in uno show temerario,
a Merry England, oh, ...aveva ventisette anni
Stava provando a battere il suo record
di salto sulle automobili, era il campione
Ha saltato un po' corto ... oh, ha colpito la rampa

Questa è la storia triste e insanguinata di Robin Winter-Smith
Era un uomo molto coraggioso se segui il mio ragionamento
Perché lasciava la folla senza fiato, gettandosi a capofitto per la rampa come
un invasato, Robin Winter-Smith ...Credo che abbia fatto del suo meglio

Mi guadagno da vivere suonando queste canzoni e girando per i bar
Suono la mia chitarra ... oh, ma io, tesoro, non salto le automobili
Mamma è in cucina che lava i piatti e il bambino piange,
al notiziario tv, qualcuno è morto
Era un motociclista pazzo che guidava una moto in uno show temerario,
a Merry England, oh, ...aveva ventisette anni

1 commento:

BlackBlog francosenia ha detto...

il testo originale:

Ballad Of Robin Winter-Smith
by Richard Dobson © 1984

Mamma's in the kitchen rattlin' pans and the baby cries,
on the TV news, somebody died
He was a crazy biker in a motorcycle ridin' daredevil show,
in Merry England, oh, ... twenty seven years old
He was tryin' to break the record,
for jumpin' over cars, he was the champ
He fell a little bit short ... oh, hit the ramp

This is the story, sad and it's gory of Robin Winter-Smith
He was a very brave man if you get my drift
'Cause he waved to the crowd, headed down the runway like a
man possessed, Robin Winter-Smith ... I guess he did his best

I make a livin' a-playin' these songs and I hang out in bars
I play my guitar ... oh, but honey, I don't jump over cars
Mamma's in the kitchen rattlin' pans and the baby cries,
on the TV news ... somebody died
He was a crazy biker in a motorcycle ridin' daredevil show,
in Merry England, oh, ... twenty seven years old