Tutti siamo tendenzialmente dalla parte dei vincitori, si tratti di una vittoria nei campi di battaglia, nelle piazze, o di una vittoria nello spazio intimo, e pure aperto al cosmo, della propria coscienza. Scegliere una linea politica significa quindi anche aver sondato il futuro ed essersi convinti che una determinata ideologia ed una determinata strategia prima o poi vinceranno. Si tratta di quella sorta di opportunismo morale al quale la sfera religiosa apre la sfera metafisica, ed al quale la morale non religiosa offre, come orientamento e soccorso, la certezza che un principio superiore - la giustizia, la pace, la fraternità, la forza della vita, la violenza, l'individualismo - sarà l'ultimo vincente.
- Furio Jesi - da "La tradizione borghese" (Appendice a "Spartakus. Simbologia della rivolta")-
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