José Uría y Uría, con quest'opera, "Después de una huelga" (Dopo uno sciopero), ottenne nel 1982 una medaglia di seconda classe all'esposizione nazionale delle Belle Arti del 1895. Il quadro, rappresenta uno sciopero di tre anni prima, nel 1892, nelle officine della Compagnia Ferroviaria del Nord, a Valladolid. Uría, che si era trasferito in questa città nel 1893, non era stato testimone dei fatti, e, con ogni probabilità, gli erano stati raccontati da persone che erano nella sua cerchia, come Angel Diaz, compagno e condiscepolo della Scuola delle Belle Arti di Valladolid. A partire da questo dipinto, l'artista asturiano comincerà ad utilizzare la tematica industriale nella propria opera.
La scena raffigurata, impreziosita da un accurata rappresentazione dei macchinari industriali, si svolge dentro un'officina. La luce filtra e crea uno scenario caldo, uno spazio di solennità, di silenzio, di preghiera; quasi una cattedrale. Tutta la tensione si scarica nel gruppo protagonista: un uomo, una donna, una bambina, tutti e tre circondati da un enorme spazio che accentua la drammaticità della scena. L'uomo, steso al suolo, traccia una diagonale con il corpo inerte che pure continua ad avere un gamba leggermente piegata, come a volersi rialzare; smentito però dal colorito cereo che ne sancisce la morte. Lo prova, la postura della donna e della bambina. La donna, in avanti, pesante, senza fiato e senza più la forza di continuare a piangere. La bambina con le trecce, con un braccio circonda la spalla della madre, con l'altro le accarezza i capelli, per confortarla.
E' la bambina, con il suo sguardo, che ci mette in collegamento con i personaggi in uniforma all'estrema sinistra del quadro, quasi nascosti nell'ombra. Probabilmente, i crumiri che sono stati muti testimoni di quel che è accaduto. Sulla diagonale opposta, all'estrema destra, attraverso la soglia della porta illuminata dal sole, un contingente a cavallo della Guardia Civil che pattuglia i dintorni, dopo la rivolta.
La scena raffigurata nel quadro - c'è da dire - non rappresenta un evento isolato: dal 1859 continuarono a susseguirsi scioperi, motivati, fra le altre cose, dai licenziamenti e dal peggioramento delle condizioni lavorative. Nel caso dello sciopero che ha prodotto quest'immagine, gli operai dell'officina di montaggio iniziarono l'agitazione il 27 maggio del 1892, a causa di una riduzione del salario. Allo sciopero non aderirono i conduttori, e la direzione non cedette alle richieste degli operai, che posero fine allo sciopero l'8 di giugno.
Urìa ci porta in quello che accadde dopo uno sciopero di tredici giorni. Nell'officina, cupa, l'operaio caduto e la sua famiglia, vicino a lui una mazza, con cui forse l'uomo ha cercato di difendersi. Dietro di lui pezzi di macchine distrutte, e tutt'intorno un ambiente nemico e desolato.
Después de una huelga
José Uría y Uría
1895
Olio su tela
250 X 380 cm
Museo de Bellas Artes de Asturias (Oviedo)
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