Barcellona, 1936.
La guardia d'assalto scrive sul foglio il nome della volontaria; è serio, quasi compunto nello svolgimento del suo compito amministrativo. Il suo compagno, subito alla sua sinistra, intanto
osserva la scena, un'ombra di scetticismo nello sguardo sul punto di trasformarsi in ironia. La "soddisfazione rivoluzionaria" della protagonista è solenne, quasi ridicola, mentre regge in mano una rivoltella su cui sta promettendo, il pugno sinistro alzato. A peggiorar le cose, la guardia a sinistra, alle sue spalle, regge il fucile ad arco sulla di lei testa. E la vecchia, un mezzo sorriso sardonico, in mezzo. La vecchia. Cosa sta pensando, la vecchia?
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