Forse, è un po' come in quella vecchia barzelletta, quando il tipo piuttosto attempato comincia - o, meglio, tenta di farlo - a sciorinare quali sarebbero i problemi, da uno a tre, che affliggono l'ultima età, concludendo con un "non mi ricordo" che li sintetizzerebbe tutti.
Ecco, Albertazzi Giorgio non si ricorda, non si ricorda una sega nulla. Non si ricorda nemmeno le notizie di pochi giorni fa, a proposito di Casa Pound e Casseri. Così come, probabilmente, non si ricorda di aver combattuto con i repubblichini di Salò. Cosa comune a molti, quest'ultima. Ma il peggio è che non si ricorda di quali erano i suoi rapporti con Carmelo Bene, fino al punto di sentirsi in dovere di farsi interprete del pensiero di Bene!
«Carmelo avrebbe preso bene questa intitolazione, credo – dice Albertazzi - Sarebbe stato sciocco il contrario. Solo Carmelo ed io sapevamo dire poesia in Italia, ormai non c’è più nessuno».
La intitolazione, cui il vecchio arnese si riferisce, è quella che Casa Pound ha deciso di fare il 24 gennaio scorso, quando ha deciso di ribattezzarsi, per un solo giorno, CasaBene (!!!), in omaggio - dicono - all'attore "anticonformista". In un rigurgito di repubblichinismo, travestito da poundismo, ha così commentato:
«Provo un po’ di amarezza perché sono vivo… Sarebbe stata una felicità che l’avessero intitolata a me. Comunque meglio Carmelo che altri»
1 commento:
albertazzi non si smentisce... però anche Carmelo: insultare così i cani!
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